domenica 30 settembre 2012

It's challenges time

Buondì!

E dopo aver scoperto che per la seconda volta le mele che ho disposto sopra l’impasto della torta sono state fagocitate al suo interno (prima o poi scoprirò come cavolo si fa a farle restare in superficie) mi affaccio sul blog per parlare di due sfide di lettura davvero carine e che partono entrambe domani.
Riflettendoci credo di essere ufficialmente diventata malata di sfide. Ne sto seguendo tantissime, so che dal numero delle mie letture non si direbbe, e se l’anno scorso mi ero imposta di dedicarmi solo alle sfide su Anobii adesso espando i miei orizzonti verso le reading challenge proposte dai blogger. Ma come potevo dir di no a dei banner così carini? *-*

La prima sfida alla quale mi sono iscritta è la Halloween Reading Challenge creata da Matteo di Storie dentro storie. Partecipare è semplicissimo, basta scrivere tre recensioni nel mese di Ottobre. Ma occhio…Sono permessi solo libri con creature soprannaturali o ad esempio con assassini sanguinari. Avere un blog non è obbligatorio, infatti valgono le recensioni postate anche su Anobii, Goodreads o nel post per segnalare le recensioni su Storie dentro storie. Portando a termine la sfida ci sarà anche la possibilità di vincere un premio, ma per saperne di più basta cliccare sul bannerino qui sotto ^^

La Hogwarts Reading Challenge, ideata da Denise di Reading is believing, prende invece ispirazione dalla famosissima saga creata da J.K. Rowling. Tutto ciò che noi lettori dobbiamo fare è scrivere delle recensioni per poi postare i link nel post dedicato alla sfida su Reading is believing. Non avete un blog? Nessun problema, può partecipare chiunque anche mandandole la recensione per email. Siccome questa bellissima sfida è nata per festeggiare i 100 follower ogni mese si potrà vincere un libro in versione cartacea, ma anche degli ebook. La sfida parte ufficialmente domani 1° Ottobre, ma le iscrizioni saranno sempre aperte, e terminerà il 31 Gennaio.
Ad essere onesta devo ancora chiarirmi le idee sulle regole perciò piuttosto che dilungarmi in proposito preferisco rimandarvi al post introduttivo della sfida che troverete cliccando sul bannerino qui sotto.
Vi lascio chiedendovi un piccolo favore. Se deciderete di iscrivervi dopo aver letto il mio post potreste comunicarlo sia qui sotto, tramite un piccolo commento, che QUI su Reading is believing così entrambi potremmo guadagnare 5 punti extra.

Ed ora zompetto a mangiarmi un pezzettino di torta ù.ù

giovedì 27 settembre 2012

Rubrica: Un giovedì in giallo + Recensione: Il club dei filosofi dilettanti


Buondì! Nonostante abbia detto che non sarebbe stata una rubrica periodica torno a recensire un libro proprio per questo spazio. Il caso ha voluto che questo mese le poche letture fatte ricadessero su questo genere quindi rieccomi, anche se ad essere onesta io non concordo sulla classificazione dei libri di Alexander McCall Smith. Lo capirete comunque dalla mia recensione.

Voto:  su 10
Titolo: Il club dei filosofi dilettanti
Autore: Alexander McCall Smith

Traduttore: Garbellini G.

Editore: TEA (Collana TeaDue)
Pagine: 263 Formato: Brossura
Prezzo: 8,60€
Isbn: 9788850213733

TramaDopo aver assistito a un concerto alla Usher Hall di edimburgo, un ragazzo muore cadendo dalla balconata. Un incidente? Un suicidio? Un omicidio? Isabel Dalhousie decide di indagare e scoprire la verità...

Durante una prima all'opera al teatro di Edimburgo, il giovane manager Mark Fraser muore cadendo in platea dalla balconata: sembra una morte assolutamente accidentale, ma a Isabelle Dalhousie, donna single di gusto e di cultura, fondatrice del Club dei filosofi dilettanti e assidua frequentatrice di mostre e concerti, non tutto pare così semplice. E si sente quasi moralmente obbligata a improvvisarsi detective, seguendo i fili di un'indagine che McCall Smith descrive con prosa lieve e divertita, seguendo gli incontri e le conversazioni della sua curiosa protagonista. Alexander McCall Smith, nato e cresciuto in Africa, è professore di medicina legale presso l'Università di Edimburgo e conosciuto in Italia per la serie di Precious Ramotswe.

Citazione« Chi non intende ragioni di solito non gestisce un'azienda» ribatté Peter. «Anche se a volte governa una nazione. I politici sono diversi dagli uomini d'affari o dai manager. La politica affascina le persone sbagliate. » Isabel concordava: « Già, è così. Tutti quegli ego esagerati. E per quello che si mettono in politica, perché vogliono dominare gli altri. Amano il potere e le sue trappole. Sono pochi quelli che si danno alla politica per rendere migliore il mondo. Magari qualcuno c'è, ma sono pochi».


L'autoreAlexander McCall Smith, nato nello Zimbabwe, dove è cresciuto prima di completare gli studi in Scozia, vive almeno due vite. In una è professore di Medicina legale all'Università di Edimburgo, autore di dotte opere specialistiche e vicepresidente della commissione inglese per la genetica; nell'altra è scrittore di gialli e creatore di diverse serie di mystery la cui fama si è prodigiosamente diffusa in tutto il mondo.
Alexander McCall Smith su Internethttp://www.randomhouse.com/features/mccallsmith/  Sito della Random House dedicato all'autore (in inglese)

Recensione: Ci sono commenti che possono essere fatti e commenti che non possono essere neanche pensati. Tra quest’ultimo ricade il commento presente in copertina ed attribuito a Vanity Fair, ovvero Miss Marple è risorta, a Edimburgo. I casi sono due...O chi ha pensato questa frase non ha mai letto un libro di Agatha Christie in cui figura l’arzilla vecchietta o non ha mai letto Il club dei filosofi dilettanti. Quali delle due?
Direi che sicuramente non ha mai letto un libro della Christie. Miss Marple opera ad un altro livello; essendo una profonda conoscitrice della natura umana, oltre a cogliere gli indizi che un cadavere le può offrire, paragona più volte ciò che può essere accaduto alla vittima ed a coloro che la conoscevano con ciò che avviene agli abitanti di St. Mary Mead. Per questo le persone la credono un tantino fuori fase quando parla del rospo nascosto dentro il cassetto della maestra o delle vicende amorose di un negoziante.
Ora...Come si può paragonarla ad Isabel Dolhousie quanto quest’ultima non fa niente di tutto ciò? Discorre di filosofia, questo è vero, ponendosi dei problemi che solo a volte sono riferiti al caso sul quale sta indagando ma da qui ad arrivare all'acume di Miss Marple ce ne vuole.
Non riesco neanche a sopportare il fatto che lo si consideri un giallo. Un cadavere non fa un romanzo poliziesco. Come per Le lacrime della giraffa il morto è solo un pretesto per parlare di altro; di morale, di etica, di menzogna e di rispetto della privacy altrui che tuttavia non sono approfonditi con la cura dovuta forse proprio perché colei che predica razzola male.
Sono tutti argomenti che fanno riflettere, ma che appesantiscono un po’ la lettura (sarà che sto rimandando l’esame di filosofia all'infinito perché io e la materia non andiamo molto d’accordo) infatti scherzando posso dire che per me questa lettura è stata come un parto. E dirò di più...confesserò...avevo già iniziato questo libro tempo fa per poi abbandonarlo dopo i primi 4 capitoli. Se al secondo tentativo l’ho terminato è solo perché non mi piace comprare libri per non leggerli prima di darli via e perché l’avevo inserito in una sfida di lettura.
Un vero peccato.
P.s. Ma poi...Sto Club dei filosofi dilettanti che fine ha fatto? Non si riuniscono mai perché i membri hanno altri impegni (il che dovrebbe far capire quanto sia accattivante) quindi perché dedicargli il titolo? Bah...

Pagina 99

martedì 25 settembre 2012

Rubrica: Top Ten Tuesday {1}

Buondì!

Ho deciso di approdare anche io nel favoloso mondo della Top Ten Tuesday! Yuppi, yuppi!
Si tratta di un meme creato dal blog The Broke and the Bookish che consiste nello stilare una lista di dieci elementi dato un tema specifico proposto di settimana in settimana. Tutti possono partecipare e la cosa più carina è che una volta scritto il proprio post è possibile inserirlo, grazie ad un widget, su The Broke and the Bookish.

Il tema di questa settimana è: Le dieci serie non ancora terminate (per un motivo o per l'altro)
Credevo che avrei iniziato in modo fiacco, ma invece mi sono guardata intorno e...ho soltanto serie tra i miei libri! Forse è per questo che adoro la TEA, se così non fosse dovrei accendere un mutuo sui libri! XD Ma bando alle ciance!

1) Harry Potter di J.K. Rowling. Ebbene si...La devo ancora terminare. Ho iniziato questa serie facendomi prestare i libri dalle amiche e poi ho moochato quasi tutti gli altri, ma finché non trovo aggratis Il principe mezzosangue e I doni della morte non saprò mai, almeno libristicamente parlando, come finisce questa saga. Non fraintendetemi...Non sono spilorcia, è solo che la vivo come una sorta di rito solo mio e di Harry Potter iniziato un pò per caso, ma che ha creato la magia tra noi.

2) I casi di Alex Cross di James Patterson. Sono una fan di Patterson per cui non seguo solo questa serie, ma le seguo tutte. Il problema di James è che con gli anni sta diventando commerciale e nei suoi libri compaiono sempre più spesso delle marche, cosa che a me non fa impazzire. Quindi rispetto a 5/6 anni fa ci sto andando decisamente più piano e sono rimasta al 9° libro su 14.

3) Serie di Anita Blake di Laurell K. Hamilton. Sono rimasta a Polvere alla polvere. E' una serie che mi piace davvero tanto, infatti dopo aver letto Nodo di sangue ho comprato ad occhi chiusi gli altri quattro che seguivano, ma leggendo i commenti negativi su Anobii dei libri a seguire ho paura che continuando mi rovinerei qualcosa di bello.

4) Il diario del vampiro di Lisa J. Smith. Decisamente abbandonata dopo il primo libro. Ad oggi non capisco come abbia fatto a fare tanto successo. E' uno dei rari libri che mi ha fatto desiderare di avere un camino solo per gettarlo in mezzo alle fiamme. Ho optato per il lancio dal balcone. Scherzo, ma l'ho dato via senza pensarci due volte.

5) Le cronache dei vampiri di Anne Rice. Tesoro mio perché hai dovuto avere la crisi mistica proprio nel bel mezzo della serie? Mi sono fermata a Merrick la strega nonostante abbia i due libri a seguire. Ogni volta che tento di aprire Il vampiro Marius non ne ho il coraggio. Se mi scade anche lui come è accaduto con tutti gli altri non potrei reggere al colpo.

6) Saga di Twilight di Stephenie Meyer. Ok...Forse Twilight potrebbe essermi piaciuto più di quanto mi aspettassi, ma ciò non vuol dire che ami i vampiri sbrilluccicosi e soprattutto in grado di procreare! Sicuramente continuerò leggendo New Moon perché ce l'ho in casa, ma non so se andrò oltre Eclipse.

7) Saga dei Tudor di Philippa Gregory. Lo storico non è sicuramente il mio genere, ma questa serie mi piace veramente molto. La sto distillando nel tempo solamente perché troppa storia potrebbe bruciarmi l'unico neurone che mi è rimasto ed anche perché ho scelto di comprare l'edizione rigida e devo fare un po' di economia per proseguire :-P

8) Artemis Fowl di Eoin Colfer. Dopo aver letto il primo volume della serie ho acquistato i successivi quattro senza neanche pensarci (ha giocato molto a loro favore il fatto che l'edizione in copertina rigida fosse scontata al 50%), ma ne ho letti fin'ora solo tre perché essendo una serie per ragazzi li intervallo quando affronto qualcosa di davvero tosto ed ho bisogno di rilassarmi un po'.

9) Saga Women of the Otherworld di Kelley Armstrong. Bella. Bella. Bella. Il primo libro della serie mi è piaciuto molto e sto solamente aspettando il mio momento dedicato ai maxi acquisti letterari per comprare Stolen e proseguire la serie.

10) Saga dei Sangue blu di Melissa de la Cruz. Se i vampiri sbrilluccicosi sono in forse, vampiri divenuti tali perché angeli caduti decisamente no. Se ciò non bastasse la storia sa di già letta. Una ragazza che si veste da barbona nonostante possa fare la fotomodella attira gli sguardi del ragazzo più carino della scuola e della sua "sorellina" gemella decisamente cool and snob che vorrebbe cavarle gli occhi perché le fiorisce sotto al naso. E se i problemi di identità e scolastici non bastassero si mette anche a fare la detective a tempo perso. Nah...Non fa per me.

Ne seguo molte altre, anche più o meno alla stessa lentezza XD, ma direi che queste sono quelle che ho sempre sotto gli occhi e quindi nei pensieri.

lunedì 24 settembre 2012

Il mio blog è CO2 neutral!


Ho finalmente deciso di diventare un blog ad impatto zero!
Di cosa sto parlando?

Si tratta dell'iniziativa Il mio blog è CO2 neutral promossa da DoveConviene.it e che ha lo scopo di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Una cosa che non sapevo è che anche i blog ne producono e da quanto ho letto anche parecchio!
Infatti secondo il Dr. Alexander Wissner-Gross, attivista ambientale e fisico di Harvard, un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita. Questa produzione è legata soprattutto al funzionamento dei server ed assumendo 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l'anno.
Nel nostro piccolo noi blogger possiamo rimediare aderendo a questa iniziativa cosicché verrà piantato un albero per noi in grado di neutralizzare le emissioni di CO2 del blog per 50 anni.

Al momento il progetto di riforestazione è dislocato a Göritz e gli alberi che stanno piantando sono querce, ma per maggiori dettagli sul progetto si può visitare il sito: http://www.iplantatree.org/project/7

Ecco come si può partecipare in 3 semplici passi:
1) Scrivi un post sul tuo blog su questa iniziativa di Doveconviene.it, dicendo che il tuo è un blog o sito ad impatto zero.
2) Scegli il bottone che preferisci tra quelli proposti nel sito ed inseriscili sul tuo blog, ad esempio nella barra laterale.
3) Manda il link del tuo post a co2neutral@doveconviene.it, ti confermeranno quando avremo piantato il tuo albero!

Facile no?

Infine, DoveConviene.it è a sua volta un mezzo per la responsabilizzazione ambientale. L'azienda ripropone infatti on-line i volantini pubblicitari che normalmente riempiono le buche delle lettere (a volte anche in esubero rispetto ai condomini aggiungerei io >.>) e permette di consultare cataloghi e offerte con un semplice click sul pc, tablet, o telefonino indicando anche i negozi più vicini a casa, facendo risparmiare quindi carta e carburante.
Un esempio?
Mediaworld
Leroy Merlin
Carrefour
Limoni
E tanti altri...

La torta di mele!

Buondì!

Dovete sapere che le domeniche in cui mia madre decide di cucinare le lasagne al forno senza nessuna pressione da parte mia sono veramente poche perciò ieri ho deciso di approfittare del forno caldo per ricompensarla facendo una bella torta di mele. Certo...Aver partecipato ad un giveaway dove si parlava di cupcake ha contribuito molto, ma sono quisquilie :-P
L'impegno messo da lei nel fare le lasagne è sicuramente dieci volte superiore al mio per fare la torta, ma si sa che è il pensiero che conta!
Dunque...Non sapendo minimamente le dosi per fare la torta ho sbirciato quelle pubblicate su Due cuori e un fornello, ma come mio solito le ho poi aggiustate secondo i miei gusti.

Ingredienti:
- 3 Mele verdi grandi *
- 180gr di Zucchero *
- 100gr di Farina 00
- 100gr di Fecola di patate (PANEANGELI)
- 1 Bustina di lievito vaniglinato per dolci ( PANEANGELI)
- 175 gr di Burro
- 2 Uova
- 1 pizzico di sale

Procedimento:
Prima di tutto ho lavato, sbucciato e tagliato a fettine le mele. Le ho messe a riposare in una ciotola con un cucchiaio e mezzo di zucchero di canna e mezzo limone.
Fatto questo ho preso il mio fidato robot da cucina, lasciandogli le classiche lame, ed ho messo tutti gli ingredienti (tranne le mele) nella sua ciotola nell'ordine in cui li ho scritti. Ho fatto andare il robot alla massima velocità finché non si sono amalgamati gli ingredienti e lo zucchero non si è sciolto per bene.
Ho preso quindi una teglia rotonda con diametro di 22cm, l'ho rivestita con la carta forno (inumidita per farla aderire meglio alla teglia) ed ho sparso un po' di farina. Ho messo il composto ottenuto nella teglia, ho battuto un po' il fondo con la mano per distribuirlo meglio ed ho posizionato le mele. Ora...Io le mele non le so proprio mettere quindi ho iniziato in un modo ed ho finito in un altro, ma in teoria dovevano essere messe in verticale e leggermente inclinate in modo da rimanere una sotto l'altra. Se state guardando la foto della mia torta giuro che le mele ci sono, sono solo state fagocitate dentro XD
Infine ho infornato a 180° per 1h nel forno statico e...
Buon appetito.

* Io ho preso questa tipologia di mele prima di tutto perchè tutte le altre erano bruttissime e poi perché la mela cotta asprina mi piace molto. Se usate una mela più dolce vi consiglio di diminuire di 10gr lo zucchero altrimenti la torta risulta troppo dolce. Poi i gusti son gusti ^^

Vi chiederete perchè, non essendo il mio un blog di cucina, ho deciso di postare la ricetta di un dolce così conosciuto. Se da un lato volevo essere orgogliosa della mia creazione dato che cucino così poco dall'altro mi interessano da morire i vostri consigli. Sono in una fase in cui gli stessi sapori ripetuti iniziano a stufarmi per cui qualche piccola novità mi farebbe fare i salti di gioia.
Voi come la fate? Ci aggiungete un ingrediente particolare?

venerdì 21 settembre 2012

Rubrica: Un giovedì in giallo + Recensione: L'uomo dei cerchi azzurri


Ed eccomi a pubblicare per la prima volta la rubrica Un giovedì in giallo con il suo bannerino *-* Non è carinissimo? *-* Occhio alle risposte miei cari perchè...sono una FAN, non solo con la F maiuscola quindi, della Signora in giallo per cui non me la trattate male! Ogni estate, quando mandano le repliche, sono incollata alla televisione per vedere come Jessica (mia omonima tra l'altro ù.ù) risolve i vari casi anche se ormai li conosco a memoria. Come non potrebbe esistere in letteratura il genere poliziesco senza Edgar Allan Poe, in televisione non potrebbe esistere senza questa donnina e la sua fidata bicicletta *-* Potevo quindi non creare un banner per questa rubrica senza la sua persona? Giammai.
Un giovedì in giallo è una rubrica creata da Giulie del blog L’albero delle gocciole e leggermente rielaborata da me.

Voto:  su 10
Titolo: L'uomo dei cerchi azzurri
Autore: Fred Vargas
Traduttore: Yasmina M.

Editore: Einaudi (Collana: Stile Libero. Big)
Pagine: 238 Formato: Brossura
Prezzo: 15.50€
Isbn: 9788806182311

Trama: «Victor, malasorte, il domani è alle porte». È la frase che delizia i parigini. Compare da quattro mesi intorno ai misteriosi cerchi azzurri tracciati col gesso di notte sui marciapiedi. In mezzo al cerchio, un tappo di birra, una chiazza di vomito, un accendino, una cacca di cane... Giornalisti e psichiatri discettano. Adamsberg pensa invece che non ci sia proprio niente da ridere. Lui lo sa. Lui lo sente. Che nei cerchi c'è crudeltà. E aspetta. Aspetta che in mezzo al cerchio azzurro compaia il primo cadavere.

CitazioneMi domandavo perché faccio lo sbirro. Forse perché in questo mestiere devi cercare delle cose con buone probabilità di trovarle. E ti consola del resto. Perché nel resto della vita nessuno ti chiede di cercare niente, ed è difficile che tu possa trovare visto che non sai cosa cerchi.

L'autriceFred Vargas è uno pseudonimo. L'autrice ha deciso di adottarlo in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle sue opere si firma appunto Vargas (Vargas è il cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza). È figlia di una chimica e di un surrealista. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (Cnrs), ed è specializzata in medievistica. Per cinque anni ha lavorato sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all'uomo. Scrive ogni suo romanzo in ventuno giorni, durante il periodo di vacanza che si concede ogni anno. Rivede poi il testo per tre o quattro mesi, con il suo editor privilegiato: la sorella Jo. Scrive dall'85. Dal '92 ha pubblicato quasi un libro l'anno. È tradotta in 22 lingue ed è considerata l'anti-Patricia Cornwell. A tal proposito, ha dichiarato che «il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice». Questo non le impedisce certo di dispiegare nei suoi romanzi una straordinaria visionarietà, unita a una capacità di indagine psicologica e alla passione per meticolose ricostruzioni ambientali. 
Di Fred Vargas Einaudi Stile libero ha in catalogo finora: Io sono il Tenebroso (2000, 2003, 2006), Chi è morto alzi la mano (2002 e 2006), Parti in fretta e non tornare (2004 e 2006), Sotto i venti di Nettuno (2005 e 2008), L'uomo a rovescio (2006, 2008), Nei boschi eterni (2007 e Super Et 2008), L'uomo dei cerchi azzurri (2007), Un po' piú in là sulla destra (2008 e 2010), Un luogo incerto (2009 e 2011), Prima di morire addio (2010 e 2011), I quattro fiumi (2010), Critica dell'ansia pura (2010), La cavalcata dei morti (2011) e le raccolte La trilogia Adamsberg (2009), che riunisce le prime inchieste del commissario, Scorre la Senna (2009), raccolta di tre racconti con protagonista il commissario Adamsberg, e I tre evangelisti (2010), che riunisce in un unico volume i romanzi Chi è morto alzi la manoUn po' più in là sulla destra e Io sono il Tenebroso.

Recensione: Mi sono avvicinata a Fred Vargas grazie alla serie dei tre Evangelisti che ho semplicemente adorato. Non sono gialli da 10 stelle perché trovo sempre delle pecche nelle trame, ma i personaggi li ho trovati fantastici nelle loro eccentricità. Per questo ho deciso di proseguire la bibliografia della Vargas iniziando la serie dedicata ad  Adamsberg e Danglard peccato però che non ho trovato lo stesso spirito. L’uomo dei cerchi azzurri (il libro, non il personaggio) rispecchia il commissario Jean-Baptiste Adamsberg, è lento e dispersivo per poi avere un piccolo sprint finale. La prima metà del libro quindi l’ho trovata poco scorrevole, intrisa di dettagli inutili che mi sono sembrati un tentativo di allungare una nascente indagine che, giustamente, procede a rilento. (E francamente i continui riferimenti al “tesorino” mi hanno irritata. Chiamarla Camille o l’amore della mia vita era troppo? Il tesorino è orrendo.)
La storia prende il via nella seconda metà, più o meno, quando avvengono gli omicidi e quindi iniziano le indagini vere e proprie. Tutto sommato è una lettura piacevole, ma niente di più e niente di meno.
La pecca di questo romanzo? Contro ogni aspettativa direi Danglard. Un ispettore ubriacone? Potrei capire se bevesse solamente in casa propria, ma addirittura in ufficio così da essere ubriaco già nel primo pomeriggio? No…Non mi piace. Certo però lo capisco, è dura vedere il proprio capo arrivare alla soluzione come se nulla fosse dopo un periodo infinito di buio. 

Pagina 99

Ordine di pubblicazione in patria: Per chi come me predilige leggere i libri, in particolare gialli, nell'ordine in cui sono stati pubblicati in lingua originale mi appoggio a Wikipedia per lasciarvi l'ordine esatto (Ho sottolineato i libri in cui compaiono i tre evangelisti) ^^

- Les Jeux de l'amour et de la mort, 1986 (Non ancora tradotto)
Prima di morire addio (Ceux qui vont mourir te saluent, 1994) (Einaudi, 2010)
Chi è morto alzi la mano (Debout les morts, 1995) (Einaudi, 2002)
Un po' più in là sulla destra (Un peu plus loin sur la droite, 1996) (Einaudi, 2008)
L'uomo dei cerchi azzurri (L'Homme aux cercles bleus, 1996) (Einaudi, 2007)
- Io sono il Tenebroso (Sans feu ni lieu, 1997) (Einaudi, 2000)
- L'uomo a rovescio (L'Homme à l'envers, 1999) (Einaudi, 2006)
- Parti in fretta e non tornare (Pars vite et reviens tard, 2001) (Einaudi, 2004)
- Sotto i venti di Nettuno (Sous les vents de Neptune, 2004) (Einaudi, 2005)
- Nei boschi eterni (Dans les bois éternels, 2006) (Einaudi, 2007)
- Un luogo incerto (Un lieu incertain, 2008) (Einaudi, 2009)
- La cavalcata dei morti (L'armée furieuse, 2011) (Einaudi, 2011)

martedì 18 settembre 2012

E speriamo che sia la volta buona!


Buondì!

Finalmente mi sono decisa a ritornare :-P
Devo essere sincera ed ammettere che è tutto merito del film Julie & Julia che ad inizio mese ho visto su Cielo. Mi ha fatto tornare la voglia di scrivere il mio blog, di recensire e perché no...tornare alle mie sfide contro il tempo XD
Non so se l’ho già detto, ma io ho un grosso limite ed è quello di buttarmi a capofitto in tutto ciò che faccio finché il senso di responsabilità non diventa talmente opprimente che decido di mollare tutto. Questa volta non sarà così. Sarà un piacere e mi impegno a scrivere almeno un post a settimana, il resto sarà un in più che pubblicherò perché mi va e non per dovere per cui se un giorno salterò...pazienza! Il mio mondo rimarrà esattamente lì dov’è.
Però, seguendo un pò le orme di Julie Powell, mi impegno a pubblicare costantemente durante questi 365 giorni senza sparire per mesi e mesi come mio solito. Come lei devo avere una scadenza per non perdermi.

In questa settimane ho anche preso alcune importanti decisioni.
- Prima di tutto nuova grafica!!!
La vecchia non mi è mai piaciuta fino in fondo perché essendo creata da altri non riuscivo a farla mia e soprattutto a farmela piacere al 100%. E poi senza viola io non posso vivere. Quindi io e le mie micro capacità nella creazione dei template ci siamo rimboccate le maniche e dopo prove su prove finalmente ho creato qualcosa che mi piace davvero. Lo so, forse è un po’ troppo semplice ma ogni volta che guardo il blog mi rilassa un sacco.
Anche se...Vedendo per la prima volta il carattere scelto applicato ad un testo non mi convince del tutto. Ma quel carattere mi piace un sacco per la parte dei commenti, data e ora ed a quanto pare lo devo usare anche per il testo...Buh ._.
- Per quanto riguarda le recensioni cambierò il sistema di votazioni. Ho sempre usato il sistema anobiiano con le 5 stelle, ma sempre più spesso mi trovo a dire che i mezzi punti in alcuni casi sono essenziali per cui passerò ad un sistema a 10 stelline così taglio la testa al toro ed anche visivamente sarò più precisa nei giudizi.
- Infine qualche rubrica dirà addio e qualcun'altra nascerà.
Per il momento saluterò la rubrica Dorfles consiglia perché alla fine mi sono resa conto che pubblicavo consigli su consigli con trame e quant’altro, ma non ho ancora letto nulla di tutto ciò. Non voglio che il mio blog sia carico solamente di trame che non mi dicono niente o peggio ancora che non mi rappresentano. Ogni lettore sa che non basterebbe tutto il tempo del mondo per leggere tutto ciò che vorremmo, ma almeno se menzionerò qualche trama sarà perché si tratterà di un libro che voglio realmente leggere e non di qualcosa a casaccio.
Non ci sarà neanche Non solo libri perché ammettiamolo...Sono tremendamente prolissa che uno spazio per i miei poemi epici è un po’ inutile. Quello che non riguarda solamente i libri lo tratto già normalmente!
Un giovedì in giallo e Topo di biblioteca non saranno più settimanali, ma appariranno quando ci sarà bisogno di loro. Mi lamentavo sempre di andare in biblioteca ogni lunedì per poter pubblicare qualcosa ed al tempo stesso ho trascurato spaventosamente tutto ciò che ho a casa quindi in questo modo spero di darmi una regolata sui prestiti :-P Un giovedì in giallo apparirà sempre di giovedì, ma non ogni settimana. La posterò quando avrò qualche recensione su questo genere o la trama di un libro che desidero davvero leggere da condividere con voi.
Telefilm addicted e Lista dei desideri saranno mie fedeli compagne per tutta la vita. Non posso vivere senza telefilm, ne ho visti tantissimi in questo periodo e non vedo l’ora di condividere tutto ciò con voi. E si potrà mai vivere senza una Wishlist? Impossibile.
Ho deciso anche che l’ultimo giorno del mese farò un piccolo riassunto di tutto ciò che è accaduto in quel mese, dalle letture ai film, dai telefilm alla cucina, insomma qualsiasi cosa che sia stato minimamente rilevante così se mi perdo qualcosa di settimana in settimana lo potrò recuperare in questo modo.
Per quanto riguarda Blog Notes non so ancora se rimarrà o meno perché una sorta di obbligo me lo darebbe. Però taaaaaaaaaaaanto tempo fa avevo creato il bannerino e mi piace davvero tanto *-* La prossima settimana vedrò.

Ok.
Si, sono ufficialmente tornata!
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