Per me questo non è il primo blog.
Fino a poco tempo fa un giorno si e duemila no potevate leggermi su Splinder, ma proprio a causa di questa mia incostanza da un pò meditavo di passare a Blogger. Beh...In realtà non è l'unico motivo. Sempre più persone utilizzano questa piattaforma, su Splinder da un'infinità di tempo non vedevo le foto altrui (praticamente dopo il login si possono vedere le ultime foto postate sugli altri blogghini Splinder ed io andavo a curiosare soprattutto quando postavano le foto di lavoretti a punto croce), qui c'è l'opzione follower e si possono vedere in bacheca gli ultimi aggiornamenti nei blog che si seguono. Insomma...In questo modo spero di essere più presente sia nel mio blog, ma anche in quelli altrui ^^ L'unica cosa che non mi piace è che non si può "tracciare una linea sulle parole". Non so come si chiama...Strikeline? Mi piaceva un sacco utilizzarla su Splinder, soprattutto per cancellare le cose dalla Wishlist *-*
Devo confessare che il primo approccio con Blogger non è stato dei migliori. Non essendoci l'html per la parte grafica non sono riuscita a importare il mio vecchio template (T.T) e per mettere questo stavo meditando il suicidio dato che non capivo come fare, ma dopo aver provato un'ultima volta ed aver cliccato sul bottoncino "carica" sono riuscita ad approdare su questi schermi XD Da qualche giorno lavoravo già sulle colonne, che lavoraccio scrivere i telefilm ed i libri @.@, e sono diventata follower di alcuni blog che già conoscevo (e dal quale latito) e di altri che ho conosciuto a cascata. Dopo questo mega lavorone eccomi qui ^^
In realtà prima di scrivere aspettavo anche di aver finito Orlando di Virginia Woolf in modo da poterlo recensire. Oltre ai miei casini con l'università infatti continua la mia opera di divulgazione informatica dei miei lavori di cucito, principalmente a punto croce ed in feltro, e dei libri che leggo XD Comunque non so se ho fatto bene perchè alla fine non è che ci ho capito granchè...Ma veniamo a noi! (Rullino i tamburi mentre cerco di impostare la recensione :-P)
Titolo: Orlando
Autore: Virginia Woolf
Trad. di A. Rossatti
Editore: Bur
Dati: pp. 297; 6° Edizione 1998; Brossura
Prezzo: Lire 12.500
ISBN: 88-17-15180-7
Trama: Chi è Orlando? Nell'età elisabettiana è un giovane dalle bellissime gambe, aristocratico e poeta, ingenuo e irruente, innamorato di una elusiva e ironica principessa russa. Nell'età moderna è una donna, che porta al collo un lunghissimo e incantevole giro di perle, moglie e persino madre. Le sue metamorfosi sessuali non volute, ma accettate con grazia, non mutilano ma rendono più mistrioso e seducente il suo corpo. Lunghi sonni di rigenerazione separano questi mutamenti nel corso di quettrocento anni. Orlando è forse la romanzesca incarnazione della mitica unità originaria di uomo e donna? A intervalli, ora che non è più possibile viverla in modo sincronico. O è forse il primo di una lunga serie di bellissimi androidi, teneri, bisessuali, affascinanti? Di certo è la più lunga lettera d'amore di una donna a un'altra donna, di Virgina Woolf a Vita Sackville-West.
Viola Papetti ha scritto la lunga, illuminante introduzione al testo. Alberto Rossatti ce ne dà una traduzione sensibile e moderna.
Virginia Woolf (1882-1941) occupa un posto di rilievo nella narrativa inglese. Tra le sue opere ricordiamo: La crociera (1913), Notte e giorno (1917), La signora Dolloway (1925), Gita al faro (1927), Le onde (1931) e Tra un atto e l'altro (1940). Scrisse anche saggi critici, molti dei quali furono raccolti nel Lettore comune (1925, 1932).
4 stelle anobiiane. Si può dare un 7 ad un libro che non si è capito? XD
O forse l'ho capito, ma non riesco a spiegarlo a parole. Buh...
Allora...è andato tutto bene finchè Orlando era un uomo. Il libro era coerente e fluiva bene. Sarà che in questo momento ho un bisogno disperato di eventi possibili ma dal momento che Orlando diventa una donna il libro inizia a diventarmi sempre più offuscato. Non tanto per il cambio di sesso, ma per il modo in cui avviene. Non ho capito cosa fanno “le tre Grazie”, sinceramente avrei preferito che dopo il lungo sonno Orlando si risvegliasse donna per magia. E non ho neanche capito come passa il tempo...mi sono resa conto che passano quattrocento anni solo leggendo la trama dietro il libro (si forse il treno avrebbe dovuto farmi sospettare qualcosa...) perché non è ben specificato e se lo è sinceramente dietro a quel numero infinito di parole mi sono persa. Ma la Woolf veniva pagata a numero di parole? Succedeva così un tempo solo che non ricordo più il periodo. Boh...Comunque nella sua insensatezza mi è piaciuto più di molti classici super quotati, sarà per il suo passato da uomo, ma almeno Orlando sembra una che sa cosa vuole e se lo prende (tipo il matrimonio) e non si strugge mielosa e petulante. Se ne sta sola soletta con la sua La Quercia. Ah! Un’altra cosa che non mi torna è il bambino @.@ Mi sono persa o il marito era ancora per mare? E poi che fine fa? Lo sforna e poi non se ne sa più niente @.@ E’ una metafora per la pubblicazione del libro? @.@
O forse l'ho capito, ma non riesco a spiegarlo a parole. Buh...
Allora...è andato tutto bene finchè Orlando era un uomo. Il libro era coerente e fluiva bene. Sarà che in questo momento ho un bisogno disperato di eventi possibili ma dal momento che Orlando diventa una donna il libro inizia a diventarmi sempre più offuscato. Non tanto per il cambio di sesso, ma per il modo in cui avviene. Non ho capito cosa fanno “le tre Grazie”, sinceramente avrei preferito che dopo il lungo sonno Orlando si risvegliasse donna per magia. E non ho neanche capito come passa il tempo...mi sono resa conto che passano quattrocento anni solo leggendo la trama dietro il libro (si forse il treno avrebbe dovuto farmi sospettare qualcosa...) perché non è ben specificato e se lo è sinceramente dietro a quel numero infinito di parole mi sono persa. Ma la Woolf veniva pagata a numero di parole? Succedeva così un tempo solo che non ricordo più il periodo. Boh...Comunque nella sua insensatezza mi è piaciuto più di molti classici super quotati, sarà per il suo passato da uomo, ma almeno Orlando sembra una che sa cosa vuole e se lo prende (tipo il matrimonio) e non si strugge mielosa e petulante. Se ne sta sola soletta con la sua La Quercia. Ah! Un’altra cosa che non mi torna è il bambino @.@ Mi sono persa o il marito era ancora per mare? E poi che fine fa? Lo sforna e poi non se ne sa più niente @.@ E’ una metafora per la pubblicazione del libro? @.@
In 5 parole:
Generi visti con occhi diversi.
Letto per la Sfida Infinitia (o quasi) 2011, la Sfida Dammi 5 parole, la Sfida Nascosta 2011, A domanda risponde 2011, la Sfida della Trasposizione 2011 e Random Classic 2.0.
Se siete giunti fino a qui, forse, vi sarete chiesti come mai ho aspettato proprio di finire Orlando per scrivere il mio primo post. La risposta è molto semplice...Su Anobii mi sono iscritta ad un gruppo che si chiama Book Giveaways ed ogni tanto, ovvero ogni giorno, spuntano nuove discussioni con i vari giveaways indetti sui blog e mi sono imbattuta in quello per vincere Black Friars. L'ordine della Chiave di Virginia de Winter su Bookland. Siccome da un pò mi sconquiffera l'idea di leggere questa saga mi sono detta: Perchè non partecipare? Però per farlo ci vuole una citazione amorosa ed io purtroppo non conservo le citazioni dei libri che leggo (e la volta buona che inizi a farlo >.<). Rileggermi La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo per la citazione non mi sembra il caso per cui ho deciso di buttarmi proprio sul libro che stavo leggendo, cioè Orlando. Ero un pò indecisa, ma alla fine ha vinto il primo incontro del nostro protagonista con la principessa russa ^^
"Nello spazio di tre secondi l'aveva già battezzata melone, ananas, ulivo, smeraldo, volpe nella neve; non sapeva se l'avesse udita, gustata, vista o tutte e tre le cose insieme. (Pur senza interrompere il racconto neanche per un attimo, ci sia qui concesso di osservare di sfuggita che a quell'epoca le immagini di Orlando, in accordo coi suoi sensi, erano di un'estrama semplicità, e si ispiravano per lo più a cose di cui aveva amato il sapore da bambino. Ma per quanto elementari, i suoi sensi erano estremamente vigorosi. Indugiare, quindi, a chiederci il perchè delle cose sarebbe del tutto fuori luogo) ... Un melone, uno smeraldo, una volpe nella neve - così delirava fissando attonito. Quando il ragazzo, poichè, ahimè, era certo un ragazzo - nessuna donna sui pattini sarebbe mai stata tanto veloce e potente - gli sfrecciò accanto quasi sulle punte, per poco Orlando non si strappò i capelli per la rabbia che quella persona fosse del suo stesso sesso e quindi di abbracci non se ne parlava nemmeno. Ma il pattinatore si avvicinò. Gambe, mani portamento erano quelli di un ragazzo, ma nessun ragazzo aveva una bocca come quella, nessun ragazzo aveva quei seni, nessun ragazzo aveva quegli occhi che parevano pescati negli abissi del mare. Infine, fermatosi per eseguire con suprema grazia una riverenza davanti al re, che si trascinava a stento al braccio di un gentiluomo da camera, lo sconosciuto pattinatore restò immobile. Era a meno di un palmo di distanza. Una donna. Orlando la fissò, tremò, ebbe caldo, ebbe freddo, provò un grande desiderio di slanciarsi nell'aria estiva, di calpestare le ghiande sotto i piedi, di agitare in aria le braccia insieme ai faggi e alle querce. In quel mentre le sue labbra si dischiusero sui piccoli denti bianchi; si aprirono di un centimetro appena, come per mordere; poi si serrarono come in un morso.
Lady Eufrosine gli si era appesa al braccio."
Cliccando sul bannerino qui o in colonna sarete catapultati al post del giveaway ^^
Ricordatevi: Citazione proveniente da un libro o da un film a carattere amoroso, diventare follower, pubblicità e...fortuna ^^
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