domenica 18 marzo 2012

Recensione: Il chirurgo di Tess Gerritsen


Bonne Soire!

Ieri pomeriggio ho terminato Il chirurgo *-*
Volevo postare un’altra recensione oggi, ma essendo San Patrizio mi sembrava più appropriato un libro ambientato a Boston piuttosto di una storia ambientata in una città futuristica.

Voto: 


Titolo: Il chirurgo
Autore: Tess Gerritsen
Traduttore: A. Tissoni

Editore: Longanesi (Collana: La Gaja scienza )
Pagine: 347 Formato: Rilegato
Prezzo: 17.00€
Isbn: 8830419923

Trama"Oggi troveranno il corpo...
Vorrei essere là quando arriverà la polizia, ma non sono stupido. So bene che esamineranno ogni auto nelle vicinanze, ogni faccia tra quelle dei curiosi in strada. Sanno che il mio impulso di tornare è forte; persino ora, mentre sono seduto da Starbucks, a guardare l’alba attraverso la finestra, sento il richiamo di quella stanza. Ma io sono come Ulisse: legato saldamente all’albero della mia nave, agogno il canto delle sirene. Non mi getterò contro gli scogli, non farò quell'errore. Al contrario, me ne starò qui seduto a bermi un caffè mentre, fuori, la città di Boston si risveglia. Metto tre cucchiaini di zucchero nella tazza: il caffè mi piace dolce. E mi piace che sia tutto così. Perfetto. L’urlo di una sirena in lontananza: mi stanno chiamando. Mi sento come Ulisse che lotta contro le corde, ma queste sono molto robuste.
Oggi troveranno il corpo. Oggi sapranno che sono tornato."
Entra nelle loro case di notte, scivolando silenzioso nelle camere da letto dove trova le sue vittime addormentate, ignare delle torture che le attendono. E sono torture terribili. La precisione dei suoi metodi suggerisce che sia un uomo di medicina, e spinge i giornali di Boston a soprannominarlo «il Chirurgo». Unico indizio nelle mani della polizia è la somiglianza di quegli omicidi con un altro caso: quello di Catherine Cordell, medico chirurgo, che due anni prima è stata vittima di un’aggressione dalle caratteristiche molto simili ma è riuscita a sopravvivere, uccidendo il suo aggressore.
Catherine, sperando che l’incubo fosse finito, ha tentato strenuamente di ricostruirsi una vita dopo quel trauma incancellabile e si è trasferita a Boston. Ma la serena facciata della sua esistenza di va in pezzi quando il Chirurgo comincia a lanciarle dei segnali. Piccole cose di poco conto, all’inizio: uno stetoscopio sottratto, un camice fuori posto. E poi ritorna l’orrore. Un’altra donna viene aggredita e seviziata, e il Chirurgo scopre le sue carte. Tutto ciò che fa è dedicato a Catherine. Tutto conduce a Catherine. Lui vuole solo Catherine, lei sola...

"Davvero agghiacciante... La tensione è portata a livelli quasi intollerabili e lo stile è preciso come un bisturi."
Publishers Weekly

L'autriceTess Gerrirsen, dopo essere stata un medico con la passione per la scrittura, è diventata un’affermata scrittrice con la passione per il medical thriller, genere che ha rinnovato con personaggi indimenticabili, soprattutto nella serie dedicata alla detective Jane Rizzoli.
Sito ufficialehttp://www.tessgerritsen.com/

Recensione: Sinceramente prima di vedere la serie televisiva Rizzoli&Isles non sapevo neanche chi fosse Tess Gerritsen, ma una volta appresa la sua esistenza ho messo nelle mie future letture Il chirurgo perchè in questo libro viene raccontata una parte della vita di Jane Rizzoli che nel telefilm non è trattata, se non attraverso dei piccoli flash-back. Sapevo quindi in un certo senso come sarebbe andata a finire, ma non conoscevo nel dettaglio tutta la storia che ha portato la detective verso lo scontro finale con il serial killer denominato Il chirurgo e che per gran parte del telefilm la ossessiona.
Sicuramente la scelta di omettere questa parte nel telefilm è data dall’assenza di Maura Isles, che compare solamente nel libro successivo ed ha una parte attiva nelle indagini in Corpi senza volto, ma anche perché è una versione più glamour della “madre” cartacea che invece è abbastanza macabra.

Con il prologo conosciamo prima di tutti gli altri personaggi il serial killer che pregusta il momento in cui verrà scoperta la sua ultima vittima, Diana Sterling, mutilata e poi sgozzata nel proprio appartamento.
Ad un anno dal macabro ritrovamento Jane Rizzoli viene incaricata di seguire le indagini di un altro omicidio che presenta la stesse modalità di quella vicenda ancora irrisolta. Per affiancarla nelle indagine viene richiamato dalle ferie il detective Thomas Moore, che si era occupato del caso Sterling, ma Jane si appresta subito a mettere le cose in chiaro marcando il proprio territorio: E’ lei la titolare. E’ lei il capo e non ha nessuna intenzione di farsi soffiare i meriti del proprio lavoro. La squadra omicidi è un mondo di uomini, ma lei vuole essere rispettata pur essendo donna perché ricorda ancora bene come da bambina la propria classe si era zittita e guardava ammirata la poliziotta che era venuta per parlare del proprio mestiere. E’ più facile però conquistare dei ragazzi piuttosto che dei colleghi stupidi ed una famiglia che non vede altri che il figlio maggiore.
Il primo grosso colpo Jane lo fa non trascurando niente, neanche un riscontro che probabilmente non porterà da nessuna parte. Le modalità degli omicidi, infatti, sono le stesse eseguite da un uomo chiamato Andrew Capra, ucciso però due anni prima dalla sua ultima vittima, Catherine Cordell.
E’ una coincidenza che gli omicidi compiuti con lo stesso modus operandi siano iniziati un anno dopo il trasferimento di Catherine a Boston per dimenticare gli orrendi fatti accaduti a Savannah?
Ma se Andrew Capra è davvero morto chi può essere l’assassino dato che molti dettagli sulla scena del crimine non sono mai stati divulgati?
Si intreccia così una caccia al killer che presto si trasforma in un gioco tra gatto e topo in cui il gatto è Il chirurgo, lo spietato serial killer, che gioca con la fragile stabilità del topolino Catherine, l’unica sopravvissuta.

Una storia avvincente che mi ha totalmente presa grazie anche alla scorrevolezza della scrittura ed al ritmo incalzante. Deve però essere un genere che piace perché oltre ai fatti un po’ macabri sono presenti anche delle descrizioni mediche (è pur sempre un medical thriller), niente di complicato però ci sono. I protagonisti sono ben caratterizzati e la cosa che mi è piaciuta maggiormente è che non sono dei Rambo sotto mentite spoglie, ma anche loro hanno le proprie debolezze che li portano a compiere errori più o meno gravi.
Purtroppo alcune parti sono leggermente prevedibili ed ad essere sincera non capisco come i detective non abbiano visto prima, se non dopo aver scoperto l’identità del killer, il modo in cui le vittime venivano trovate e scelte, ma come dicevo prima non sono poi così infallibili :-P
Comunque ho letto molti commenti in cui si diceva che è la classica lettura da ombrellone. Ma come si fa a consigliare una cosa simile? Giuro che io mi sono messa a chiudere le finestre quando leggevo di come il serial killer ha agito. No no. Leggetelo d’inverno! O al massimo d’estate solo se avete il condizionatore :-P


2 commenti:

  1. L'ho comprato da pochissimo e dopo questa recensione credo che scalerà la mia lista di libri in attesa :-)

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  2. Sono contenta che nonostante l'incomprensibilità della recensione sia servita ^^
    Rileggendola ho trovato un sacco di giri di parole @.@ Comunque secondo me è un medical thriller che proprio merita di essere letto se piace il genere.

    RispondiElimina

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