lunedì 19 marzo 2012

Rubrica: Dorfles consiglia


Oggi è Lunedì e quindi è tempo di riproporre i consigli libreschi che il professor Piero Dorfles dà durante la trasmissione Per un pugno di libri, che ricordo andare in onda la Domenica alle 18 su Rai3. Domenica ho seguito la puntata con il fiato sospeso per un altro motivo...Per la prima volta sto cercando di capire il titolo per il gioco da casa. Spero di prendere la linea Domenica prossima perché so la risposta!!!!
Comunque come sempre presento prima di tutti gli altri il libro di puntata dato che i libri che il professore suggerisce hanno dei punti di contatto con esso.

Titolo: Fuga senza fine
Autore: Joseph Roth
Traduttore: M. G. Manucci

Editore: Adelphi (Collana: Gli Adelphi)
Pagine: 151 Formato: Brossura
Prezzo: 8,50€
Isbn: 9788845911590

Trama: Dalla steppa siberiana all’asfalto di Parigi e Berlino, fra amori facili e amori impossibili: il romanzo del disincanto e dello smarrimento nell'aria di Weimar. «Io so soltanto che non è stata, come si dice, la ‘inquietudine’ a spingermi, ma al contrario – una assoluta quiete. Non ho nulla da perdere. Non sono né coraggioso né curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo» (Joseph Roth). «... abbandonatevi al corroborante piacere di ascoltare il più intelligente, il più leggero, il più penetrante racconto della Distruzione inventato tra le Due Guerre» (Alfredo Giuliani).

L'autoreJopseph Roth (1894-1939) fu ufficiale dell'esercito austriaco nella Grande Guerra, giornalista (a partire dal 1918) e romanziere. Nel 1933 l'avvento del nazismo lo costrinse ad abbandonare la Germania, dove viveva. Morì a Parigi.

Titolo: La Repubblica di Weimar
Autore: Gunther Mai
Traduttore: E. Morandi

Editore: Il Mulino (Collana: Universale Paperbacks il Mulino)
Pagine: 176 Formato: Brossura
Prezzo: 14,00€
Isbn: 9788815233943

Sinossi: La repubblica di Weimar (1919-1933), che liquidò il Reich e fu il primo regime democratico della storia tedesca, fu un periodo culturalmente vivace, politicamente turbolento, economicamente drammatico. Il volume ne ricapitola la storia nel contesto della lunga stagione di crisi che segnò la vita e la società europee fra le due guerre mondiali. Passo a passo, l'autore ricostruisce gli eventi di quegli anni, facendo emergere le tensioni e le difficoltà che in Germania finirono per dare spazio al nazionalsocialismo e che permisero a Hitler di salire al potere.

L'autoreGunther Mai insegna Storia moderna e contemporanea nell'Università di Erfurt. Tra i suoi libri: "Das Ende des Kaiserreichs" (1987), "Der Alliierte Kontrollrat in Deutschland 1945-1948" (1985), "Europa 1918-1939" (2001).

Titolo: Villetta con piscina
Autore: Herman Koch
Traduttore: G. Testa

Editore: Neri Pozza Editore (Collana: Bloom)
Pagine: 384 Formato: Brossura
Prezzo: 17,00€
Isbn: 9788854505445

Trama: Marc Schlosser è un medico di famiglia. Riceve la mattina, dalle otto e mezza all'una. Venti minuti circa a paziente così spartiti: un minuto per capire quello che c'è da capire e gli altri diciannove per inscenare una parvenza di interesse. E i pazienti se ne vanno via soddisfatti, prendendo per una meticolosa e inusuale attenzione quella che non è altro che una messa in scena. Di recente, però, un increscioso incidente ha turbato la tranquilla esistenza di Marc. Dopo il funerale di Ralph Meier, la star televisiva dalla figura imponente e la voce stentorea, Judith, la moglie dell'attore, ha fatto irruzione nello studio di Schlosser scagliando a terra una sedia e strillando ripetutamente «Assassino!». È passato un anno e mezzo da quando Ralph Meier si era materializzato in quella stessa sala d'aspetto. Aveva il suo solito atteggiamento, quella prorompente fisicità che si acquista soltanto con regolari abbuffate in ristoranti che abbiano ottenuto una o più stelle Michelin o con copiosi barbecue nel cortile di casa. Ma era malato, profondamente malato. Nel suo corpo, le cellule maligne si erano già rivoltate contro quelle sane.
Marc ha capito subito che occorreva un intervento drastico, un first strike, un bombardamento a tappeto che avrebbe messo K.O. tutte le cellule maligne in un colpo solo. Eppure ha tranquillizzato l'attore, dicendogli che non c'era nulla di serio di cui preoccuparsi. E un anno e mezzo dopo Meier, il viso magro al posto di quello pienotto di un tempo, ha ingoiato un bicchierino letale per non lasciare alla malattia il gusto di portarselo via.
Omicidio premeditato? Crudele assassinio? Sono vere le accuse di Judith? La commissione disciplinare medica dovrà appurare esattamente questo. L'Olanda non è mica l'America, dove per una diagnosi sbagliata un avvocato ti può rovinare. In Olanda se l'hai fatta grossa, rimedi un'ammonizione o al piú una sospensione di qualche mese.
E davanti alla commissione medica Marc punta esattamente su questo. Sostiene di averla forse fatta grossa, di essere incorso in un grave errore medico come ne capitano tanti nella ricca e un po' distratta Olanda. Non può mica dire la verità! Non può mica raccontare di una villetta con piscina affittata dai Meier, dove la famiglia Schlosser ha trascorso alcuni giorni d'estate, tra abbuffate, relax e amicizia! E di sua figlia Julia, tredici anni e lunghi capelli biondi, ritrovata ferita e in stato d'amnesia sulla spiaggia, la stessa notte in cui Ralph Meier, il donnaiolo dallo sguardo osceno, il sessantenne che in piscina giocava ad abbassare il costume alle adolescenti, era sparito per tanto, troppo tempo!
Dopo La cena, il romanzo in cui un gruppo di adolescenti costringe a scelte drammatiche i propri genitori, Herman Koch torna a descrivere magistralmente il cinismo dei rapporti sociali odierni, l'oscurità e il malessere penetrati nel cuore stesso della famiglia contemporanea.

L'autoreHerman Koch (1953) è noto come autore televisivo, giornalista e romanziere. All'esordio Red ons, Maria Montanelli (1989) sono seguiti Eten met Emma (2000), Odessa Star (2003) e Denken aan Bruce Kennedy (2005). Uscito in Olanda nel gennaio 2009, La cena ha scalato le classifiche sin dalla prima settimana, vendendo in pochi mesi oltre 250.000 copie. Sorpresa editoriale dell'anno, vincitore del Premio del pubblico 2009, il romanzo è stato conteso dalle case editrici di tutto il mondo e verrà pubblicato in undici paesi, tra cui Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna.

Titolo: Una notte inquieta
Autore: Albrecht Goes
Traduttore: R. Leiser

Editore: Marcos y Marcos (Collana: Le Foglie)
Pagine: 128 Formato: Brossura
Prezzo: 11,00€
Isbn: 9788871684673

Trama: È una sera di ottobre del 1942.
La locanda di Proskurov è gremita di militari in trasferta. Il pastore venuto ad assistere un condannato a morte deve dividere la stanza con un capitano in partenza per il fronte di Stalingrado. È la guerra, la guerra di Hitler. La notte è nera e tempestosa, la follia nazista e la morte ammorbano l'aria, eppure in quella stanza trionfa la vita. La bella Melanie sale le scale di nascosto e viene ad abbracciare per l'ultima volta il suo capitano. In tre dividono pane e miele, un sorso di caffè vero.  Poi, mentre gli amanti si appartano in un angolo, il pastore si immerge nella storia dell'uomo che verrà fucilato per diserzione: negli atti del processo trova la strada per giungere al suo cuore. E in carcere, più tardi, pastore e condannato si dicono addio come fratelli. All'alba il plotone d'esecuzione si metterà in marcia, l'aereo del capitano decollerà per Stalingrado. Ma in quella notte inquieta sguardi, abbracci, voci e parole uniscono per sempre, e rendono giustizia assoluta.

L'autoreAlbrecht Goes è nato nel 1908 a Langenbeutingen, ha studiato teologia ed è stato ordinato pastore protestante nel 1930. Ha prestato servizio come cappellano militare durante la Seconda guerra mondiale, e nel 1953 ha deciso di lasciare il sacerdozio e dedicarsi alla scrittura. È morto a Stoccarda nel 2000. Figura eclettica di teologo e libero pensatore, ha pubblicato opere poetiche e in prosa. Da Notte inquieta, la più famosa, tradotta in diciotto lingue, sono stati tratti un film e uno sceneggiato televisivo per la bbc.

5 commenti:

  1. Ehi, sei sicura che per telefonare al gioco bisogna chiamare domenica? Anni fa io telefonai, quando c'era Roversi, e il programma era registrato, tlefonai di giovedì, se non ricordo male.

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  2. Sinceramente non hanno spiegato le regole. Danno sempre il numero ad inizio e durante la puntata per cui ho dato per scontato che il tutto avvenisse in diretta O.O Magari provo a chiedere su Facebook come funge.

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  3. Vedi un po' se riesci a sapere qualcosa! Oppure puoi provare a chiamare il numero adesso, magari c'è una segreteria telefonica che ti dice quando devi chiamare per prenotarti!

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  4. Ho guardato sul sito del programma è c'è scritto che effettivamente ci si può prenotare da Domenica a Giovedì (non pensavo registrassero il Giovedì! Credevo fosse in diretta!), ma ho trovato occupato T.T Per questa volta non mi resta che sperare che non indovinino XD

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  5. Oh, mannaggia! Bè, incrocio le dita per te!!! Speriamo non indovinino, anche perché così il montepremi cresce!!! :)

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