venerdì 21 settembre 2012

Rubrica: Un giovedì in giallo + Recensione: L'uomo dei cerchi azzurri


Ed eccomi a pubblicare per la prima volta la rubrica Un giovedì in giallo con il suo bannerino *-* Non è carinissimo? *-* Occhio alle risposte miei cari perchè...sono una FAN, non solo con la F maiuscola quindi, della Signora in giallo per cui non me la trattate male! Ogni estate, quando mandano le repliche, sono incollata alla televisione per vedere come Jessica (mia omonima tra l'altro ù.ù) risolve i vari casi anche se ormai li conosco a memoria. Come non potrebbe esistere in letteratura il genere poliziesco senza Edgar Allan Poe, in televisione non potrebbe esistere senza questa donnina e la sua fidata bicicletta *-* Potevo quindi non creare un banner per questa rubrica senza la sua persona? Giammai.
Un giovedì in giallo è una rubrica creata da Giulie del blog L’albero delle gocciole e leggermente rielaborata da me.

Voto:  su 10
Titolo: L'uomo dei cerchi azzurri
Autore: Fred Vargas
Traduttore: Yasmina M.

Editore: Einaudi (Collana: Stile Libero. Big)
Pagine: 238 Formato: Brossura
Prezzo: 15.50€
Isbn: 9788806182311

Trama: «Victor, malasorte, il domani è alle porte». È la frase che delizia i parigini. Compare da quattro mesi intorno ai misteriosi cerchi azzurri tracciati col gesso di notte sui marciapiedi. In mezzo al cerchio, un tappo di birra, una chiazza di vomito, un accendino, una cacca di cane... Giornalisti e psichiatri discettano. Adamsberg pensa invece che non ci sia proprio niente da ridere. Lui lo sa. Lui lo sente. Che nei cerchi c'è crudeltà. E aspetta. Aspetta che in mezzo al cerchio azzurro compaia il primo cadavere.

CitazioneMi domandavo perché faccio lo sbirro. Forse perché in questo mestiere devi cercare delle cose con buone probabilità di trovarle. E ti consola del resto. Perché nel resto della vita nessuno ti chiede di cercare niente, ed è difficile che tu possa trovare visto che non sai cosa cerchi.

L'autriceFred Vargas è uno pseudonimo. L'autrice ha deciso di adottarlo in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle sue opere si firma appunto Vargas (Vargas è il cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza). È figlia di una chimica e di un surrealista. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (Cnrs), ed è specializzata in medievistica. Per cinque anni ha lavorato sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all'uomo. Scrive ogni suo romanzo in ventuno giorni, durante il periodo di vacanza che si concede ogni anno. Rivede poi il testo per tre o quattro mesi, con il suo editor privilegiato: la sorella Jo. Scrive dall'85. Dal '92 ha pubblicato quasi un libro l'anno. È tradotta in 22 lingue ed è considerata l'anti-Patricia Cornwell. A tal proposito, ha dichiarato che «il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice». Questo non le impedisce certo di dispiegare nei suoi romanzi una straordinaria visionarietà, unita a una capacità di indagine psicologica e alla passione per meticolose ricostruzioni ambientali. 
Di Fred Vargas Einaudi Stile libero ha in catalogo finora: Io sono il Tenebroso (2000, 2003, 2006), Chi è morto alzi la mano (2002 e 2006), Parti in fretta e non tornare (2004 e 2006), Sotto i venti di Nettuno (2005 e 2008), L'uomo a rovescio (2006, 2008), Nei boschi eterni (2007 e Super Et 2008), L'uomo dei cerchi azzurri (2007), Un po' piú in là sulla destra (2008 e 2010), Un luogo incerto (2009 e 2011), Prima di morire addio (2010 e 2011), I quattro fiumi (2010), Critica dell'ansia pura (2010), La cavalcata dei morti (2011) e le raccolte La trilogia Adamsberg (2009), che riunisce le prime inchieste del commissario, Scorre la Senna (2009), raccolta di tre racconti con protagonista il commissario Adamsberg, e I tre evangelisti (2010), che riunisce in un unico volume i romanzi Chi è morto alzi la manoUn po' più in là sulla destra e Io sono il Tenebroso.

Recensione: Mi sono avvicinata a Fred Vargas grazie alla serie dei tre Evangelisti che ho semplicemente adorato. Non sono gialli da 10 stelle perché trovo sempre delle pecche nelle trame, ma i personaggi li ho trovati fantastici nelle loro eccentricità. Per questo ho deciso di proseguire la bibliografia della Vargas iniziando la serie dedicata ad  Adamsberg e Danglard peccato però che non ho trovato lo stesso spirito. L’uomo dei cerchi azzurri (il libro, non il personaggio) rispecchia il commissario Jean-Baptiste Adamsberg, è lento e dispersivo per poi avere un piccolo sprint finale. La prima metà del libro quindi l’ho trovata poco scorrevole, intrisa di dettagli inutili che mi sono sembrati un tentativo di allungare una nascente indagine che, giustamente, procede a rilento. (E francamente i continui riferimenti al “tesorino” mi hanno irritata. Chiamarla Camille o l’amore della mia vita era troppo? Il tesorino è orrendo.)
La storia prende il via nella seconda metà, più o meno, quando avvengono gli omicidi e quindi iniziano le indagini vere e proprie. Tutto sommato è una lettura piacevole, ma niente di più e niente di meno.
La pecca di questo romanzo? Contro ogni aspettativa direi Danglard. Un ispettore ubriacone? Potrei capire se bevesse solamente in casa propria, ma addirittura in ufficio così da essere ubriaco già nel primo pomeriggio? No…Non mi piace. Certo però lo capisco, è dura vedere il proprio capo arrivare alla soluzione come se nulla fosse dopo un periodo infinito di buio. 

Pagina 99

Ordine di pubblicazione in patria: Per chi come me predilige leggere i libri, in particolare gialli, nell'ordine in cui sono stati pubblicati in lingua originale mi appoggio a Wikipedia per lasciarvi l'ordine esatto (Ho sottolineato i libri in cui compaiono i tre evangelisti) ^^

- Les Jeux de l'amour et de la mort, 1986 (Non ancora tradotto)
Prima di morire addio (Ceux qui vont mourir te saluent, 1994) (Einaudi, 2010)
Chi è morto alzi la mano (Debout les morts, 1995) (Einaudi, 2002)
Un po' più in là sulla destra (Un peu plus loin sur la droite, 1996) (Einaudi, 2008)
L'uomo dei cerchi azzurri (L'Homme aux cercles bleus, 1996) (Einaudi, 2007)
- Io sono il Tenebroso (Sans feu ni lieu, 1997) (Einaudi, 2000)
- L'uomo a rovescio (L'Homme à l'envers, 1999) (Einaudi, 2006)
- Parti in fretta e non tornare (Pars vite et reviens tard, 2001) (Einaudi, 2004)
- Sotto i venti di Nettuno (Sous les vents de Neptune, 2004) (Einaudi, 2005)
- Nei boschi eterni (Dans les bois éternels, 2006) (Einaudi, 2007)
- Un luogo incerto (Un lieu incertain, 2008) (Einaudi, 2009)
- La cavalcata dei morti (L'armée furieuse, 2011) (Einaudi, 2011)

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