lunedì 14 ottobre 2013

Rubrica: Un albero di parole {11} Spera, Illegale, Hopefully e...

Buondì!

Oggi Una parola al giorno mi arricchisce veramente con la sua parola. Sono rimasta leggermente accigliata leggendo il significato di una parola che credevo fosse semplicemente la coniugazione di un verbo ed invece...
Non so se devo essere fiera di me stessa nel proclamare la mia ignoranza o se mi debba vergognare, mumble mumble...


Un albero di parole, è una rubrica creata da Me, Medesima, Me Stessa. Nato un po' per caso ed un po' per necessità, questo nuovo spazio giornaliero ha lo scopo di arricchire un vocabolario che va via via impoverendosi sempre più. Si sà, la speranza è l'ultima a morire.
E siccome la mia dipendenza da Telefilm mi ha portato ad avvicinarmi alla lingua inglese (più di quanto pensassi ù.ù), grazie al Ragazzini, ci sarà una parola anche in Inglese. Ad arricchire il tutto, infine, troverete in chiusura il film del giorno, perché queste sconosciute non sono solo le parole.

Una parola al giorno: Spera
Sillabazione: Spè-ra. Spera.
Significato: Sfera, in particolar modo sfera celeste del sistema tolemaico; disco, in particolare disco luminoso, con speciale riferimento al sole; specchio; riflesso; aspetto della carta controluce.
Dal latino tardo: [Spera] sfera, attraverso il latino classico: [Sphaera], dal greco: [Sphaira].
A differenza di "sfera", che vede il suo significato sempre ben ancorato alla figura geometrica solida, "spera", pur essendo, in principio, una variante della medesima parola, ha visto i suoi significati svilupparsi in modo ben più variegato ed ampio.
Dagli iniziali riferimenti alle sfere concentriche che, secondo il sistema tolemaico, costituivano l'universo, la spera è passata ad indicare il disco solare e i suoi raggi - e ancora oggi, con un gusto raffinato o un po' vetusto, si sente parlare delle ultime spere di sole della sera, della pallida spera del sole a oriente. Questa figura ha quindi poi aperto il significato di specchio, in quanto disco luminoso. Per metonimia (Figura retorica che consiste nel trasferimento di significato da una parola a un’altra in base a una relazione di contiguità spaziale, temporale o causale, usando, per esempio, il nome del contenente per il contenuto) ha poi acquisito anche quello di riflesso dato dallo stesso specchio.
È poi splendida la figura della spera in quanto aspetto di un oggetto diafano visto in controluce: si può parlare della spera, uniforme o nebulosa, della carta posta davanti a un lume, o della spera di un uovo fresco, che deve essere chiara, mentre un uovo guasto avrà una spera opaca. Dopotutto, una fonte luminosa, vista in trasparenza, tende sempre ad avere la forma sfumata di un disco.

Una parola dello Zingarelli al giorno: Illegale
Sillabazione: Il–le–gà–le. Illegale. (Aggettivo)
SignificatoChe è contrario alla legge. Procedimento, arresto, deliberazione illegale | Processo illegale: Che non era legislativamente esperibile nel caso concreto o che si è svolto con formalità non ammesse dalla legge.
Avverbio: Illegalmente.
Sostantivo Femminile Invariabile: Illegalità.
Sfumature:  Illegale - Clandestino – Nero – Sommerso.
Ciò che viene compiuto contravvenendo alla legge si dice genericamente illegale. Clandestino è invece ciò che, proprio perché illegale o comunque non conforme a divieti o a norme di comportamento codificate, viene compiuto in segreto; il termine si riferisce oggi soprattutto ad attività legate al gioco d'azzardo, alle scommesse, ai combattimenti fra animali e simili; in riferimento a persone, definisce chi soggiorna in un paese straniero senza averne il permesso. In quest'area di significati, nero si usa per indicare attività finanziarie o lavorative svolte in completa inosservanza della regolamentazione fiscale e previdenziale. Se riferito in particolare al lavoro, nero coincide con sommerso, che si usa per designare quelle attività economiche che sfuggono a ogni rilevamento e dunque eludono completamente i meccanismi di tassazione.

La parola del giorno del Ragazzini: Hopefully
Avverbio.
Significato1) Con (buone) speranze; fiduciosamente. 2) (Colloquiale) Si spera; se tutto va bene; come è auspicabile. Hopefully we'll get there in time; Se tutto va bene, arriveremo in tempo.

Il Morandini consiglia: Il pianista
DescrizioneGran Bretagna, Francia, Germania, Polonia. 2002. Genere: Drammatico Durata:148′ Fotografia: Colori Visione Consigliata: A Tutti. Voto Critica: 4 Voto Pubblico: 3
Recensione (Il Morandini 2013): Un pianista polacco ebreo vive per tre anni con la sua famiglia nel ghetto di Varsavia e un altro da solo – ramingo, impaurito, affamato. Sopravvive sino all'arrivo dell'Armata Rossa nel 1944 e riprende a suonare Chopin alla radio di Varsavia come faceva il 1° settembre 1939. Da Death of a City (1984), autobiografia di Wladyslaw Szpilman (morto nel 2000), sceneggiata da Ronald Harwood. Rifiutata la regia di Schindler's List offertagli da S. Spielberg, R. Polanski, vicino ai 70 anni, racconta la storia di un compatriota – che ha più di un aggancio con le sue esperienze di bambino ebreo a Cracovia durante l'occupazione nazista – con un film che, tra quelli recenti sulla Shoah, è “quello che meno ci riconcilia con la Storia e che meno usa il cinema nella sua chiave consolatoria” (E. Martini). La 1ª ora è di taglio corale (una famiglia, una comunità); la 2ª parte è la storia di un uomo ridotto a un topo in fuga da un mondo di assurdità kafkiana, la storia di una solitudine. Forse è la sua arte – la musica, il pianoforte – che gli dà la forza di resistere. Spiega, a ritroso, il cinema che Polanski ha fatto per 40 anni, le sue radici e gli incubi, con un costante controllo della materia narrativa e delle emozioni. Palma d'oro a Cannes. 3 Oscar: Regia, Miglior attore protagonista Adam Brody, Miglior sceneggiatura non originale.
AUTORE LETTERARIO: Wladyslaw Szpilman
Questa sera, su Iris ore 21:00.

Finalmente un film che ho visto, ed anche recentemente! Nonostante la seconda metà della prima parte mi abbia fatto venire un'angoscia allucinante (e vi spoilero solamente il povero vecchietto in sedia a rotelle che viene scaraventato giù dal balcone) non posso fare a meno di consigliarlo. Il mio voto si avvicina più a quello del pubblico anziché a quello della critica; Adam Brody come sempre è stupendo, ma, forse per smorzare un po' l'atmosfera, alcuni punti scenografici mi sono sembrati troppo statici per essere realistici e mettendo un po' il dito nella piaga la storia va a finire fin troppo bene per ciò che succede al protagonista. E' un adattamento di una storia vera perciò vado un po' cauta con la critica sull'integrità mentale del protagonista finché non leggerò il libro autobiografico da cui il film è tratto (e dal quale non sapevo fosse tratto) e soprattutto non dico di più per non spoilerare ulteriormente. Comunque è sicuramente un film da vedere.

Il banner della rubrica è stato realizzato utilizzando un'immagine che ritrae un albero ideato e realizzato da Gariwo, con la calligrafia di Marta Mapelli, per celebrare le parole chiave utilizzate durante la Giornata europea dei Giusti (6 Marzo). Io ho semplicemente fatto il negativo dell'immagine e giochicchiato con i colori ù.ù

2 commenti:

  1. Anch'io sono rimasta molto colpita da spera! Chissà, magari qualche volta ho letto da qualche parte "la spera celeste" ed ho pensato ad un errore!

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  2. Neppure io conoscevo il significato di "spera" usato come sostantivo, grazie per avermelo fatto scoprire :)

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