mercoledì 25 settembre 2013

Rubrica: Un albero di parole {3} Allampanato, Distruttivo, Familiarity e...

Buondì! ^^

Non mi aspettavo proprio che questo spazio giornaliero riscontrasse così tanto successo *-*
Adesso mi tocca migliorarlo ù.ù A parte gli scherzi...Non ricordo come mai sono approdata sul sito della Zanichelli per ricevere la parola del giorno, ma non mi ero poi posta il problema di cercare la parola del giorno sul sito di altri vocabolari importanti. Appena ho un po' di tempo andrò a sbirciare il sito della Treccani e quello dell'Accademia della Crusca (Ebbene si...Camilla P. mi hai fatto incuriosire XD P.s. Dopo una vita in lotta con Google + ho capito come trovare il tuo blog dalle informazioni del profilo T.T Era ora direi! XD), anche perché cerco un qualcosa con un po' di storia della parola e non solo il significato spiegato in maniera così basica...Se avete dei suggerimenti o se vi aspettate qualcosa di diverso quando cercate la spiegazione di una parola non fatevi problemi a dirmelo nei commenti ed io cercherò di far diventare questo spazio il più completo possibile ^^

Ah (sospiro)...Di sicuro io non sono allampanata...


Un albero di parole, è una rubrica creata da Me, Medesima, Me Stessa. Nato un po' per caso ed un po' per necessità, questo nuovo spazio giornaliero ha lo scopo di arricchire un vocabolario che va via via impoverendosi sempre più. Si sà, la speranza è l'ultima a morire.
E siccome la mia dipendenza da Telefilm mi ha portato ad avvicinarmi alla lingua inglese (più di quanto pensassi ù.ù), grazie al Ragazzini, ci sarà una parola anche in Inglese. Ad arricchire il tutto, infine, troverete in chiusura il film del giorno, perché queste sconosciute non sono solo le parole.

Una parola al giorno: Allampanato
Sillabazione: Al-lam-pa-nà-to. Allampanato (Aggettivo)
Deriva da [lampana], variante di "lampada". Che somiglia ad una lampada.
Significato: Alto e magro.
È una parola che capita spesso di sentire, che conferisce dei bei connotati scherzosi al significato di alto e magro, connotati che si possono comprendere ritrovando un contatto con l'immagine etimologica.
Per la verità esistono idee diverse su quale sia questa immagine: la metafora della lampada potrebbe riferirsi propriamente al fusto della lampada, per cui è allampanato chi ha le fattezze di un lampione; altrimenti potrebbe essere riferita alla trasparenza della lampada, che fa passare la luce come sembra faccia una persona estremamente magra e sottile.
Avere ben presente l'immagine che originariamente significa questa parola permette di usarla con forza espressiva; se si parla del cugino allampanato o dell'allampanato ragazzo di nostra figlia avendo in cuore la figura allungata di una lampada, questa parola diventerà concreta, materiale, e viva.

Una parola dello Zingarelli al giorno: Distruttivo
Sillabazione: Di–strut–tì–vo. Distruttivo (Aggettivo)
Voce dotta, dal latino tardo: Destructīvu(m), da [destrŭctus] distrutto.
Significato: Che è atto a distruggere, che distrugge; azione distruttiva, critica distruttiva, che pone in rilievo solo gli aspetti negativi e non suggerisce soluzioni valide.
Avverbio: Distruttivamente.
Sostantivo Femminile Invariabile: Distruttività: Caratteristica di ciò che è distruttivo. In Psicologia: Aggressività che non viene messa in atto per proteggersi ma è finalizzata all'annientamento di qualcosa o di qualcuno (dall'inglese destructiveness)

La parola del giorno del Ragazzini: Familiarity
Tavole di flessione: Familiarity (Nome Uncountable)
Pronuncia: Familiarity - fəmɪlɪˈærətɪ
Significato1) Buona conoscenza, dimestichezza, pratica; Familiarity with Chinese, Buona conoscenza del cinese - Lack of familiarity: Scarsa dimestichezza; ignoranza. 2) Familiarità, confidenza, intimità, confidenzialità; Unwelcome familiarity, Confidenzialità sgradita. 3) Familiarità, (l')Essere noto.
ProverbioFamiliarity breeds contempt. Confidenza toglie riverenza.

Il Morandini consiglia: Hollywoodland
DescrizioneUSA. 2006. Genere: Drammatico Durata:126′ Fotografia: Colori Visione Consigliata: A Tutti. Voto Critica: 3 Voto Pubblico: 2
Recensione (Il Morandini 2013): Il 10 giugno 1959 morì suicida a 45 anni l'attore George Reeves che dal 1950 al '58 era stato un popolare Superman in TV, ma anche depresso prigioniero del suo ruolo. Sua madre si rivolge a Louis Simo, investigatore privato pasticcione perché scopra la verità. Nella sceneggiatura del giovane esordiente Paul Bernbaum si propongono due, anzi tre, ipotesi della sua morte. Primo film per il cinema di Coulter, provetto regista TV (The Sopranos, Sex and the City). Coppa Volpi a Venezia 2006 per il protagonista Affleck, ma Brody è più bravo. Molti temi, e almeno 4 linee narrative, s'intrecciano in un film che sfugge a una definizione precisa di genere: la solitudine in un mondo governato da denaro, corruzione, successo, tradimenti; la fama cinetelevisiva e i suoi costi; il rancore di un attore verso il personaggio in cui è immobilizzato; la divisione tra “perdenti” e “vincenti”; la rievocazione di Hollywood nell'epoca dello studio system. Quando Reeves morì, i mass media annunciarono nei titoli che era morto Superman.

Il banner della rubrica è stato realizzato utilizzando un'immagine che ritrae un albero ideato e realizzato da Gariwo, con la calligrafia di Marta Mapelli, per celebrare le parole chiave utilizzate durante la Giornata europea dei Giusti (6 Marzo). Io ho semplicemente fatto il negativo dell'immagine e giochicchiato con i colori ù.ù

2 commenti:

  1. La parola allampanato mi ha sempre fatto ridere...
    ho un premio per te!

    RispondiElimina
  2. Lietissima di averti incuriosita! E sono contenta che tu abbia trovato il mio blog, ahah :D

    RispondiElimina

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