venerdì 27 settembre 2013

Rubrica: Un albero di parole {4} Scilinguagnolo, Ampolla, To snarl e...

'Sera ù.ù

Ebbene si...Dopo aver pubblicato il mio calendario sono scappata via dalla vergogna ù.ù
In realtà sono solo andata a fare la spesa, dato che il frigo stava piangendo, ma questi sono dettagli XD
Faccio una piccola toccata e fuga prima di andare a dormire per lasciarvi le parole di oggi. O dovrei dire di ieri? InZomma...Essendo mezzanotte passata la frase potrebbe essere un po' ambigua perciò dico che lascio le parole di mercoledì!


Un albero di parole, è una rubrica creata da Me, Medesima, Me Stessa. Nato un po' per caso ed un po' per necessità, questo nuovo spazio giornaliero ha lo scopo di arricchire un vocabolario che va via via impoverendosi sempre più. Si sà, la speranza è l'ultima a morire.
E siccome la mia dipendenza da Telefilm mi ha portato ad avvicinarmi alla lingua inglese (più di quanto pensassi ù.ù), grazie al Ragazzini, ci sarà una parola anche in Inglese. Ad arricchire il tutto, infine, troverete in chiusura il film del giorno, perché queste sconosciute non sono solo le parole.

Una parola al giorno: Scilinguagnolo
Sillabazione: Sci-lin-guà-gno-lo. Scilinguagnolo (Sostantivo Maschile)
Forse deriva dal latino: [sublinguaneus], composta da [sub] sotto e [lingua] lingua.
Significato: Frenulo linguale, parlantina.
È una parola buffa, colorita, e dal suono felicissimo. Guardando alla sua evoluzione, non è difficile immaginare come sia accaduto che dal nome popolare di un elemento anatomico della lingua sia passata metaforicamente ad indicare la parlantina: lo scilinguagnolo è il frenulo linguale, e il suo nesso con la scioltezza della lingua è intuitivo e immediato.
Dato che non capita spesso di impiegare nomi popolari di elementi anatomici (almeno, non di questo), questa parola può essere più utilmente usata proprio in senso metaforico, con dei bei colori di brio ed ironia. Alla cena di famiglia si parlerà a lungo col nipotino, che già alla sua età mostra un discreto scilinguagnolo; Gli studenti con un buono scilinguagnolo riusciranno a fare intendere al professore che hanno studiato ciò che invece non hanno studiato; E in fila dal medico ci si ritroverà preda dell'inesorabile scilinguagnolo degli altri pazienti.

Una parola dello Zingarelli al giorno: Ampolla
Sillabazione: Am–pól–la. Ampolla (Sostantivo Femminile)
Dal latino: [ampŭlla(m)], diminutivo di ămphora, dal greco [amphoréus]; Voce composta da [amphí] dalle due parti e [phérō] io porto.
Significato: 1) Piccolo recipiente in vetro o in ceramica, a base larga e panciuta e a imboccatura stretta: le ampolle dell'olio, dell'aceto. 2) Involucro, specialmente di vetro, in cui viene praticato il vuoto o vengono introdotti gas inerti per consentire particolari effetti elettrici o elettronici: ampolla del tubo a raggi catodici, a raggi X. 3) Vasetto metallico contenente l'olio sacro. 4) Anatomia. Segmento più espanso di un condottoAmpolla rettale, ultimo tratto, dilatato, dell'intestino retto. 5) Raro. Rigonfiamento simile a vescica visibile talvolta in alcuni vegetali.
Diminutivo: Ampolletta, ampollina.
Diminutivo Maschile: Ampollino.

La parola del giorno del Ragazzini: To Snarl
Tavole di flessioneTo Snarl (Verbo)
PronunciaSnarl - snɑ:l
Significato: Verbo Intransitivo1) Ringhiare (del cane). 2) Parlare con acredine o rabbiosamente. 3) Figurato. Ringhiare. 4) Aggrovigliarsi, arruffarsi, ingarbugliarsi. 5) Automobilistico. (Spesso to snarl upIngorgarsi, intasarsi.
Significato: Verbo Transitivo1) (Di solito to snarl out) Esprimere, o manifestare o sfogare, con parole aspre, stizzose; grugnire. To snarl (out) one's contempt [discontent]; Manifestare il proprio disprezzo [sfogare la propria scontentezza] con parole aspre, stizzose. 2) Aggrovigliare, arruffare e ingarbugliare. A snarled skein; Una matassa arruffata. 3) (Spesso to snarl up) Mettere in disordine, gettare nello scompiglio, intasare, ingorgare. The pile-ups snarled up traffic on the M6; I tamponamenti a catena hanno intasato il traffico sull'autostrada M6.

Il Morandini consiglia: Roma città aperta
DescrizioneItalia. 1945. Genere: Drammatico Durata:103′ Fotografia: Bianco&Nero Visione Consigliata: A Tutti. Voto Critica: 4 Voto Pubblico: 4
Recensione (Il Morandini 2013): Nella Roma del 1943-44, occupata dai nazifascisti, la lotta, le sofferenze, i sacrifici della gente sono raccontati attraverso le vicende di una popolana, di un sacerdote e di un ingegnere comunista: la prima è abbattuta da una raffica di mitra; il terzo muore sotto le torture; il secondo viene fucilato all'alba alla periferia di Roma, salutato dai ragazzini della sua parrocchia. Girato tra difficoltà economiche e organizzative di ogni genere, il film impose in tutto il mondo una visione e rappresentazione delle cose vera e nuova, cui la critica avrebbe dato poco più tardi il nome di neorealismo. Specchio di una realtà come colta nel suo farsi, appare oggi come un'opera ibrida in cui il nuovo convive col vecchio, i grandi lampi di verità con momenti di maniera romanzesca, in bilico tra lirismo epico e retorica populista. La stessa lotta antifascista è raccontata ponendo l'accento sul piano morale più che su quello politico, il che non gli impedì di essere il film giusto al momento giusto e di indicare attraverso le figure del comunista e del prete di borgata il tema politico centrale dell'Italia nel dopoguerra. Nastri d'argento per il Miglior film e Miglior attrice non protagonista ad Anna Magnani. Grande successo internazionale, molti premi all'estero e una nomination all'Oscar della sceneggiatura firmata da Roberto Rossellini, Sergio Amidei e Federico Fellini. Titolo inglese: Open City.

Il banner della rubrica è stato realizzato utilizzando un'immagine che ritrae un albero ideato e realizzato da Gariwo, con la calligrafia di Marta Mapelli, per celebrare le parole chiave utilizzate durante la Giornata europea dei Giusti (6 Marzo). Io ho semplicemente fatto il negativo dell'immagine e giochicchiato con i colori ù.ù

8 commenti:

  1. Scilinguagnolo è un termine bellissimo *____* Che bella scoperta!

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    1. Io non lo riesco a pronunciare XD Dico ogni volta tutt'altro XD

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  2. Bello "Roma città aperta", il film che mi ha fatto scoprire il neorealismo, tuttora il mio preferito del genere.

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    1. Io devo ancora vederlo. In realtà devo ancora vedere tutti i grandi classici in bianco&nero perché non ne sono proprio una grandissima fan, ma se a te è piaciuto così tanto un tentativo lo potrei fare se trovo il DVD in biblioteca ^^

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    2. Anch'io in realtà sono un po' scettica sui classici cinematografici, infatti quando ho visto Casablanca qualche tempo fa sono rimasta enormente stupita dal fatto che mi è proprio piaciuto! Roma città aperta invece l'ho visto al liceo in un cineforum, e pure questo penso non l'avrei mai visto se non fosse stato per quell'occasione particolare. Questo per dire che comprendo la tua titubanza, ma che alla fine certi film se sono ancora tanto famosi è perché meritano davvero!

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    3. Eh...ma ormai dovresti sapere che tutto ciò che è famoso a me proprio non piace XD A parte il sottile riferimento ai libri di Jane Austen, taaaaanto tempo fa ho visto Colazione da Tiffany e non mi è proprio piaciuto. L'ho anche rimosso dalla mia mente ._. Buh...Non mi è sembrato così sensazionale come tutti tendono a citarlo.
      Però sicuramente farò una prova con Roma città aperta e Casablanca ^^

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    4. Bè, se può esserti di sprone ti dirò che Colazione da Tiffany non èpiaciuto neanche a me!

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    5. Grazie *-* Così mi sento meno strana *-*

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