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venerdì 16 dicembre 2011

Rubrica: Telefilm addicted


Buondì!

Eccomi qui per inaugurare la rubrica Telefilm addicted che mi vedrà commentare i numerosi telefilm di cui faccio scorpacciata ogni giorno. Complice una televisione che non funziona mi ritrovo a vedere sul computer almeno due episodi di telefilm al giorno quindi ho pensato di rendervi partecipi di ciò che trovo. Al momento sono veramente in fissa con Psych, ma non è di questo telefilm che voglio parlare oggi. La serie di oggi non sarà nemmeno Smallville della quale sono arrivata alla nona stagione con molta titubanza e neanche Pretty Little Liars che il mese scorso ha visto il rinnovo per una terza stagione.

Oggi voglio parlare di The Nine Lives of Chloe King che ho scoperto solamente la settimana scorsa quando ho recensito il primo volume di Giovani, carine e bugiarde ed ho pubblicato il link al sito italiano ufficiale. Quando ho sbirciato lì ho trovato un bannerino con l’immagine della protagonista di questa nuova serie tv ispirata ad un’altra serie di libri ed incuriosita ho deciso di cercarla. Ovviamente al momento si trova solamente sottotitolata in italiano perché la serie è ancora inedita (e visto com’è andata non so se mai si troverà sui nostri schermi).

Secondo me la più grande pecca del telefilm è l’episodio pilota, con lui la storia inizia e muore perché viene raccontato praticamente tutto senza lasciar spazio ad un po’ di suspance. Ma è meglio che vada con ordine.
Chloe King è una normalissima ragazza che sta per compiere sedici anni, i più attesi. Parlando con i suoi migliori amici, Amy e Paul, esprime il desiderio di non essere una ragazza poi così normale e di vivere una vita avventurosa. Ovviamente ciò succede di lì a poco. Chloe diventa più agile, sente parlare persone che si trovano molto lontano da lei e le unghie le diventano retrattili ed affilate all’occorrenza. A questi poteri si aggiunge una nuova Chloe, il carattere della ragazza diventa meno timido e si apre all’inaspettato come ad esempio buttarsi sul primo ragazzo che passa (ed anche sul secondo se è per questo). Insomma, acquista sicurezza in se stessa. Con un gesto impulsivo attira anche su di se l’interesse dello sbruffone della scuola, nonché sogno proibito della sua migliore amica, e poco dopo sarà proprio lui e la cugina a salvarle la vita. Uno strano individuo, infatti, segue costantemente Chloe finchè lei non se ne accorge e scappa. Si rifugia su una torre dalla quale viene buttata giù dall’uomo misterioso.
Ovviamente la nostra eroina non muore (altrimenti perché la serie si chiamerebbe Le nove vite di Chloe King?) e, raggiunta dallo sbruffoncello e da sua cugina, scopre la verità. Lei non è una ragazza normale, lei è una discendente della dea gatto Baset, lei è una Mai. Tra l’altro non è neanche una Mai normale, no. Lei è l’unica in grado di salvare la propria razza. Purtroppo ogni pro ha i suoi contro e se acquisisce dei super poteri deve dire addio agli appassionati baci con i ragazzi perché ciò potrebbe ucciderli. Proprio ora che fila con un ragazzo bellissimo...poverina. Ma ovviamente la puntata non poteva finire così. Non poteva farci credere che Brian fosse solo un ragazzo come tanti. Brian in realtà è il figlio dell’uomo che vuole la morte di Chloe. Ora...Sappiamo i suoi poteri, sappiamo che qualcuno vuole ucciderla, sappiamo perché, sappiamo chi e sappiamo dei Mai. Ci dovrebbe incuriosire davvero così tanto sapere come mai il padre di Chloe con un tempismo impressionante si fa vivo proprio poco tempo dopo la sua morte dopo che è sparito per anni, da quando lei era piccola e tra l’altro era stato proprio lui a volerla adottare?

Buh. Dato questo primo episodio non mi stupisce proprio che la serie sia stata cancellata dopo soli 10 episodi. Tra l’altro non mi piacciono neanche gli attori. Tranne Grey Damon, che non mi è nuovo, gli altri membri del cast sono sconosciuti (o almeno lo sono a me che non sono abituata a vedere le serie Disney e/o simili) di cui una parte non sa recitare in modo fluido e l’altra è tanto bella da sembrare finta. Per curiosità vedrò il secondo episodio per capire se la serie migliora, ma sapendo a priori della cancellazione credo di non dovermi fare troppe aspettative.
Per saperne di più, o comunque sentire l’altra campana potete andare sul sito italiano: The Nine Lives Of Chloe King.

Ma questo telefilm non è totalmente estraneo allo scopo del blog, infatti la serie tv è basata su una serie di romanzi scritti da Elizabeth J. Braswell, meglio conosciuta come Liz Braswell, ma non ancora pubblicati in Italia.
L’edizione inglese racchiude tutti e tre i romanzi della serie in un unico libro anche se su Ibs ho trovato The Fallen, primo libro della serie, pubblicato separatamente. 
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