sabato 6 ottobre 2012

Recensione: Le streghe di East End di Melissa de la Cruz

Buondì!

Signori e signore...Sono sopravvissuta al mio primo giorno di palestra *-*
Ok...Appena salita sul tapis roulant sono quasi morta per aver impostato la super velocità ed io non ero proprio pronta per i 100 metri, ma dopo 30 secondi di puro panico dove riuscivo solamente a pensare che avrei mollato la presa e sarei finita spiaccicata contro il muro alle mie spalle sono riuscita a stoppare la macchina infernale. Sono ripartita ad una velocità un po' più modesta ed ho portato a casa la mia prima ora di palestra. Fortunatamente le mie gambe sono sane e salve ed inspiegabilmente ho risentito veramente poco del male ai muscoli, ma per precauzione mi sono comunque appollaiata davanti alla scrivania per scrivere una nuova recensione.

Voto:  su 10
Titolo: Le streghe di East End
Autore: Melissa de la Cruz
Trad.: A. Bruno

Editore: Leggereditore (Collana: Narrativa)
Pagine: 294 Formato: Brossura
Prezzo: 10,00€
Isbn: 9788865080894

Trama: A volte la vita è fatta di pura magia... a volte c’è solo una possibilità per ristabilire i fragili equilibri fra il bene e il male. E ora tutto dipende dalle Beauchamp. È settembre e le tre donne si sono da poco trasferite a North Hampton. Sulla cittadina sembra regnare la calma; tuttavia, quando la comunità viene sconvolta da morti e scomparse misteriose, e gli occhi di tutti sono su di loro, dovranno decidere da che parte stare e riprendere in mano il loro destino. Da secoli hanno rinunciato ai propri poteri: Joanna può resuscitare i morti, Ingrid prevede il futuro, e Freya ha una pozione magica per ogni pena d’amore. Ora il tempo stringe, ed è giunto il momento di recuperarli... Fra misteri, forze oscure da placare, sensualità e vero amore, si muove questa avventura dal ritmo incessante e irresistibile.

In questa prima prova per adulti, Melissa de la Cruz si riconferma come una delle maestre dell’urban fantasy, con la sua inconfondibile capacità di creare un mondo fantastico, ricco di atmosfere suggestive, e una voce che incanta a ogni pagina.

L'autriceMelissa de la Cruz è una scrittrice filippina cresciuta tra Manila e San Francisco. È autrice di numerosi best seller acclamati dalla critica, romanzi per ragazzi, tra cui le serie Au Pairs, Ashleys, Angels on Sunset Boulevard, e la serie Sangue Blu, pubblicata in Italia con grande successo da Fanucci Editore. Le streghe di East End è il primo romanzo di una saga accolta con grande calore dal pubblico americano, e nella quale appaiono alcuni personaggi della serie Sangue Blu.

Recensione: Mentirei se dicessi che non ho comprato il libro perché attratta dal titolo. Mi sembra quasi superfluo dire che richiama il noto romanzo di John Updike Le streghe di Eastwick, ma dopo un piccolo déjà vu all'inizio la storia prende una vita tutta sua.
La semplicità della scrittura rende scorrevole la lettura, ma sono le protagoniste con i loro comportamenti infantili a non rendere credibile la storia. Dal momento in cui le ragazze iniziano ad utilizzare nuovamente i loro poteri invece di mascherare le loro azioni, cosicché il consiglio che ha proibito loro di usare la magia non lo venga a sapere, li dichiarano praticamente pubblicamente. Freya è l’unica a camuffare le proprie pozioni spacciandole per cocktail ma Ingrid riceve sul posto di lavoro molte persone compiendo per loro dei piccoli miracoli, mentre Joanna (che dovrebbe rappresentare la saggezza) a seguito di una chiamata banalissima sale in sella al suo rastrello per volare fino alla scuola del figlio della sua governante non curandosi di poter essere vista.

Ma le vicende che coinvolgono Freya non sono esenti da critiche. Per lei, il cui potere deriva dall’amore, il destino ha in serbo l’onnipresente triangolo. Non contenta del danno arrecato la de la Cruz fa di peggio dato che non si tratta di un triangolo qualsiasi, ma bensì del ben noto triangolo tra una lei e due fratelli; uno buono come il pane e l’altro descritto come il solito ragazzaccio che si attacca a cozza alla nostra protagonista. Mi ricorda qualcosa...
Dopo le prime manifestazioni dei loro poteri le vicende si complicano diventando fin troppo caotiche grazie all'aggiunta di una sparizione, due omicidi ed una resurrezione. Si perde di vista la trama di fondo che ritorna prepotentemente negli ultimi capitoli. In questo modo però il finale risulta affrettato, anche se ricco di colpi di scena, e privo di dettagli essenziali per capire meglio la storia di queste tre dee. Ebbene sì, le tre donne anziché essere delle banalissime streghe sono in realtà delle dee vichinghe che hanno deciso di trascorrere le loro vite eterne sulla terra e rimettendosi di volta in volta al giudizio del Regno Umano. Questa idea, seppur originale, non mi ha convinta al 100% forse perché non ce le vedo bene in America. Insomma…Non si tratta di una lettura indimenticabile, ma risulta comunque godibilissima e potrebbe essere definita “da ombrellone”.

Pagina 99

Questa recensione partecipa alla:
- Halloween Reading Challenge creata da Matteo di Storie dentro storie.
- Hogwarts Reading Challenge ideata da Denise di Reading is believing.

4 commenti:

  1. bello il tuo blog! mi sono unita come lettore.. se ti va di fare un salto anche da me mi piacerebbe :) http://www.illibrochepulsa.blogspot.it/

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    1. Ciao ^^

      Grazie! Sia per i complimenti al blog sia per esserti unita ai miei follower ^^ Ricambio molto volentieri ^^

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  2. Bella recensione...anche tu partecipi all'iniziativa di Matteo? Che bello! ^^

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    1. Grazie, ma sei troppo buona ^^ Si partecipo anche io alla sfida di Halloween, non ho saputo resistere al bannerino! XD

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