Finalmente torno a recensire qualcosa, ho un sacco di arretrati e non so da dove cominciare. Dopo attenta riflessione ho pensato di iniziare da un libro che lunedì saluterò con la manina perché dovrò restituirlo in biblioteca.
Voto: su 10
Autore: James Patterson & Gabrielle Charbonnet
Trad.: A. Crea
Editore: Nord (Collana: Narrativa Nord)
Pagine: 311 Formato: Rilegato
Prezzo: 14,90€
Isbn: 9788842919292
Classificazione Dewey: 813.5 PAT
Classificazione Dewey: 813.5 PAT
Trama: Whit e sua sorella Wisty sono due ragazzi come tanti, due fratelli normali che hanno sempre rispettato le regole imposte dal Nuovo Ordine, il regime autoritario che, dopo aver abrogato le leggi democratiche, ha istituito una ferrea censura su qualsiasi forma di espressione: musica, film, libri, arte, televisione… Eppure, una notte, la loro esistenza viene sconvolta da un avvenimento incredibile. Le guardie del governo irrompono nella loro casa e li accusano di un reato gravissimo, punibile addirittura con l’impiccagione: stregoneria. Ma ciò che sconcerta di più i ragazzi è la reazione dei genitori. Invece di protestare per quell'assurdità, infatti, consegnano ai figli due strani oggetti: una bacchetta da batteria a Wisty, che non ha mai suonato in vita sua, e un libro dalle pagine completamente bianche a Whit.
Solo molti giorni dopo, rinchiusi nel braccio della morte, i due fratelli capiscono l’importanza di quei doni. Giocherellando con la bacchetta, Wisty scopre di possedere davvero dei poteri magici, mentre Whit, a poco a poco, riesce a far apparire le parole scritte nel libro. Perché quel volume, in realtà, è un manuale di magia, un manuale che potrebbe aiutare Whit e Wisty a evadere di prigione e a liberare il mondo dal giogo del Nuovo Ordine…
"Due ragazzi dotati di poteri straordinari lottano per rovesciare il Nuovo Ordine e salvare l'umanità."
L'autore: James Patterson è “semplicemente l’autore di thriller più venduto nel mondo” (Panorama) e ha saputo conquistare ovunque un vastissimo pubblico, tanto da entrare nel Guinness dei primati. Presso Longanesi sono apparse le sue serie di maggior successo: i romanzi del detective Alex Cross e quelli delle Donne del Club Omicidi, oltre ad alcuni thriller fuori serie l’ultimo dei quali è Cartoline di morte, scritto a quattro mani con la regina del giallo svedese Liza Marklund.
L'autrice: Gabrielle Charbonnet è nata a New Orleans nel 1961 ed attualmente vive in Carolina del Nord con le sue due figlie, il marito e i due figli di lui. Sotto lo pseudonimo di Cate Tiernan ha pubblicato soprattutto romanzi fantasy per young adults, con un'attenzione particolare alla magia. È autrice della serie Sweep e della trilogia Immortal Beloved. Col suo nome reale ha pubblicato libri per bambini e due romanzi in collaborazione con James Patterson.
Recensione: Attendevo questo libro da molto tempo.
Ogni tanto mi capita di visionare il sito americano dell'autore, che per dovere di cronaca si trova qui, e ricordo che ci capitai quando era in uscita in America un nuovo volume di questa serie. Vidi la copertina e me ne innamorai pazzamente, era rappresentata una W colorata ed infuocata che quasi occupava l'intera copertina. Ovviamente anche la trama ha la sua importanza, però essendo in inglese non è che ci capii poi molto (non mi ero ancora convertita ai sottotitoli perciò il mio livello di comprensione era molto povero) :-P
Ho dovuto aspettare circa 3 anni, ma è stato finalmente pubblicato il primo volume di questa serie anche in Italia. In più ho dovuto aspettare i dovuti tempi tecnici per l'acquisto del libro dalla mia rete bibliotecaria di fiducia, ma con qualche mesetto di ritardo finalmente sono riuscita a leggere anch'io questo libro.
Quando recensisco un libro di James Patterson mi viene sempre da mettere le mani avanti se do' dei giudizi positivi perché nonostante sia una sua fan crescendo mi sono resa conto di quanto in realtà lo stile sia povero e perciò mi rendo anche conto che non a tutti possa piacere. O lo si ama o lo si odia e solo con il tempo si può capire come mai sia l'autore più venduto al mondo.
Le sue frasi brevi, le descrizioni semplici e la ricchezza di dialoghi rendono molto scorrevole la lettura e quindi anche chi non ha molta voglia di leggere davanti ad un libro di Patterson sa che può definirsi lettore con il minimo sforzo e comunque, come mi ha fatto capire ultimamente una mia amica, per quanto superficiali siano dei libri se riescono ad invogliare alla lettura ben venga.
Dopo questa premessa torno al libro in questione.
Patterson ha un po' di problemi con le serie fantasy e non lo nego, vi ho già parlato qui del disastro Daniel X e dal terzo volume in poi anche una serie con del potenziale come quella di Maximum Ride si è sporcata, ma in questo caso probabilmente l'intervento della Charbonnet ha fatto la differenza salvando in qualche modo la storia dalla totale disfatta.
Superato il prologo mi sono subito accorta che manca qualcosa di fondamentale, manca tutto il percorso che ha portato il mondo come lo conosciamo noi a diventare un regime totalitario e militarizzato (si dice militarizzato? Militaristico mi suonava male o.ò).
Wisty e Whit vengono svegliati nel cuore della notte da soldati armati che li arrestano per stregoneria e loro non capiscono minimamente la situazione. Solo dalla trama si può intuire che questo regime autoritario ha preso piede poco alla volta, infondo per rovesciare la democrazia ci vuole tempo, perciò i due ragazzi dov'erano quando accadeva tutto ciò? L'accusa di stregoneria quando i due non sanno di avere dei poteri può stupire, ma ignorare tutto ciò che ruota intorno a questa imputazione mi sembra troppo. Non riesco ad accettare che i due caschino dal pero quando il disagio prodotto da questo regime totalitario ha portato addirittura alla creazione di un rifugio in un'altra dimensione per tutti quei ragazzi che sono stati accusati di stregoneria. La logica porta a pensare che molti ragazzi spariscano dall'oggi al domani e mi chiedo come Wisty e Whit possano esserne all'oscuro meravigliandosi per ciò che accade loro.
Insomma...Viene meno il senso di confusione che dovrebbe generare l'elemento distopico perché è stato trattato male.
Ma per un genere debole se ne trova un altro che fa da padrone ed il fantasy in questo caso ha fatto centro.
Entrambi i protagonisti scoprono poco alla volta ciò che sono in grado di fare scavando nei propri ricordi e senza cadere nella presunzione di saper ormai fare qualsiasi cosa dopo aver scoperto la verità. I poteri provocano incidenti, non funzionano come devono e sfuggono al controllo proprio come dovrebbe accadere a due adolescenti che si svegliano improvvisamente strega & mago.
La protagonista di questo primo volume è senza dubbio la strega, Wisteria (ma che nome è? o.ò), che con la sua esuberanza cerca di mettersi sempre alla prova. E' colei che osa di più e che impara a padroneggiare meglio i suoi poteri. Nonostante la narrazione avvenga tramite punti di vista alternati tra i due quello che predomina è quella della ragazza. A lei sono dedicati i capitoli più lunghi, sempre in un ottica pattersoniana ovviamente, ed è lei che racconta maggiormente la storia.
E' una ragazza forte che possiede un'unica pecca: una vena un po' troppo infantile, spaventa troppo spesso la gente scimmiottando “sono una strega brutta e cattiva”, nonostante abbia soli 15 anni perché, si sa, è un'età in cui le ragazze dovrebbero essere più mature.
Whit, invece, fin dall'inizio sembra essere presentato come l'immancabile spalla. E' il fratello più grande e troppo bello per essere vero, è il giocatore di football, ma è anche l'elefante che non sa muoversi in una cristalleria ed ai fini della storia è quello che ha minore dimestichezza con i suoi poteri perché sostanzialmente è quello che ci crede meno. Viene costantemente messo in ombra dalla sorella al punto che se non avesse saputo guidare non avrebbe neanche avuto il suo attimo di celebrità.
Spero che abbia uno spazio maggiore nel secondo libro della serie, in questo caso coscritto da Ned Rust (coautore anche del secondo volume di Daniel X) anziché con la Charbonnet.
Inutile dire che il finale di questo romanzo è aperto ed anche se è un po' troppo affrettato lascia intuire che in realtà non tutto è come sembra e fa l'occhiolino ai famosi colpi di scena ai quali Patterson ci ha abituati nei suoi thriller.
Ma dietro a questa saga c'è molto di più.
Come è accaduto per la serie di Maximum Ride anche Witch & Wizard si è aggiudicata una rielaborazione grafica, in questo caso non più illustrata da NaRae Lee ma da Svetlana Chmakova per quanto riguarda l'adattamento del romanzo e da Dara Naraghi per quanto riguarda due piccole avventure che i fratelli hanno avuto fuori serie.
Inoltre sarà anche un altro romanzo di James Patterson che vedrà, prima o poi, un adattamento cinematografico. Lo ha annunciato lo stesso Patterson nel suo sito, ma ad essere sincera io ancora aspetto l'adattamento di Maximum Ride sul quale si vocifera da tempo.
Brllo
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