La settimana scorsa una puntata di Psych mi aveva scombussolata per via del doppiaggio, ma oggi i due episodi che l’hanno seguita mi hanno fatto rinascere!
Amo, amo, amo Psych, ma amo soprattutto le urla di Shawn e Gus di fronte al pericolo XD A momenti casco dalla sedia dal ridere questo pomeriggio XD Ma partiamo dall’inizio.
Shawn Spencer non ha nessuna intenzione di diventare un poliziotto come il padre, tuttavia dopo aver fatto l’ennesima soffiata alla polizia di Santa Barbara ci va pericolosamente vicino. Il detective Lassiter, infatti, lo accusa di essere un criminale, complice di un ladro che Shawn ha individuato grazie ai servizi in tv, ed il nostro protagonista in sua difesa non può far altro che...dichiararsi sensitivo.
Dopo aver dato prova delle sue abilità ed essere stato scagionato da ogni accusa (nonostante la diffidenza di Lassiter) il capo Vick lo intercetta sulle scale per offrirgli un lavoro: risolvere un caso di rapimento grazie alle sue capacità.
In realtà Shawn non ha nessun potere, semplicemente fin da bambino il padre gli ha insegnato ad osservare ogni più piccolo dettaglio e a cercare gli elementi fuori posto. Ed è proprio ciò che farà da quel momento in poi e che gli permetterà di qualificarsi come sensitivo capo della polizia di Santa Barbara. Shawn non si sofferma molto sul fatto di essere l’unico sensitivo in centrale e soprattutto di aver creato lui stesso questa posizione.
Al fianco di Spencer junior ci sarà Gus, l’amico di sempre che ormai è come un fratello per lui. Ad essere sinceri sarebbe un rappresentante farmaceutico, ma Shawn sa bene che quel lavoro non fa proprio per l’amico Gus. Lo coinvolge nei suoi casi e ne fa un collega quando apre la sua agenzia investigativa: la Psych.
Insieme ai due inseparabili amici ci saranno Henry Spencer, padre di Shawn alle prese con un rapporto da recuperare con il figlio, Carlton Lassiter, l’unico che non crede ciecamente ai poteri di Shawn e con una strana mania per le armi da fuoco, Juliet O’Hara, partner di Carlton sul lavoro che sostituisce l’agente Lucinda Barry dopo che Shawn ha rivelato la sua relazione con il collega, ed infine, oltre al capo Vick, l’agente McNab, credulone professionista.
- Gus: Sono bloccato con il lavoro, non mi posso muovere: sono arrivati i nuovi campioni di moxocillina.
Shawn: Oh, scusa, non sapevo fosse arrivata la nuova crema per il sedere. Quindi non ti importa che possiamo fare quello che sogniamo da tutta una vita? Ho trovato il lavoro che abbiamo sempre desiderato.
Gus: Ne hai trovati 50 da quando abbiamo lasciato la scuola.
Shawn: Sì, è vero, e ci siamo divertiti, ma questo ci frutterà!
Gus: Ah sì? Meglio dell'agopuntura?
Shawn: Non sapevo che ci volesse una laurea.
Gus: Sì, e quell'estate che hai guidato il furgoncino dei panini?
Shawn: L'ho fatto per mangiare gratis! Ascolta tutti quei lavori erano per... accumulare esperienza, ora li ho imparati e sono andato avanti, ma in questo lavoro c'è un po' di tutto... vieni con me!
Gus: No, non farò più niente con te alla cieca, questo l'ho imparato alla frontiera messicana. Due volte!
- Shawn: Se c'è la stampa accenna alla nostra agenzia.
Gus: Non ce l'abbiamo!
Shawn: Invece sì! Ho appena richiesto la licenza online, il che mi ricorda che ci serve un nome: Mastermind? Già preso! E fai presente che ci occupiamo anche di casi privati, perché con la polizia durerà tre mesi al massimo!
Gus: Diglielo tu!
Shawn: Non posso! Io sono il sensitivo, sono reticente, enigmatico, misterioso...
Gus:...Disonesto!
- Gus: Hai risolto un solo mistero e adesso apri un'agenzia?
Shawn: Gus, io ho risolto un sacco di misteri per esempio; il mistero di chi ti rubava sempre il giornale, risposta: io! Il mistero di cosa faremo domenica, indizio: ha a che fare con i go-kart e infine, il mistero rappresentato dall'indagine che il capo mi ha assegnato proprio oggi.
Gus: Hai già un altro caso!? [...] Va bene, ma soltanto per oggi, eh?
Il punto di forza della serie è la comicità.
Shawn è un eterno bambino e come tale si comporta; è immaturo, irresponsabile, egocentrico con un bisogno disperato di attenzione che attira facendo l’esagitato. Grazie ai suoi movimenti buffi e citazioni errate, spesso corrette da Gus, è fonte di ilarità. Spiazzano parecchio, infatti, i pochi momenti di serietà che ha questo personaggio. Shawn in realtà sa essere molto profondo, leale e saggio all’occorrenza, ma si guarda bene da far scoprire questo lato di se. Tuttavia non mancano i momenti drammatici, anche se vengono fuori più avanti e precisamente dalla terza stagione in poi ovvero dal momento in cui Shawn avrà a che fare con un serial killer che minaccerà le persone a lui care.
Ho trovato il provino che James Roday fece per la parte di Shawn Spencer. Mi piace da morire sentire le risate in sottofondo :-P Purtroppo i sottotitoli credo siano in spagnolo, ma ciò mi ha fatto capire che una capra in inglese non lo sono poi così tanto come credevo XD
La cosa che mi piace in particolare di questo telefilm è che non si ripete mai. Ogni stagione è composta da 16 episodi, tranne la prima che ne ha “solo” 15, ed ormai sono arrivati alla sesta stagione presentando ogni volta una situazione nuova. Dinosauri, mummie, modelli, cacciatori di taglie, leoni marini, ambientalisti, evasi, tate poco affidabili, fantasmi, ostaggi, piromani, giocatori di football e chi più ne ha più ne metta. Ogni volta che arrivo a pensare che ormai i due protagonisti abbiano visto e fatto di tutto c’è un episodio che mi smentisce.
Un’altra cosa molto carina è la sigla del telefilm cantata dal gruppo del creatore della serie televisiva Steve Franks, i Friendly Indians. Ogni episodio speciale tuttavia vede un arrangiamento differente. C’è stata la versione natalizia in Profumo d'omicidio (tra le guest star come genitori di Gus ci sono Phylicia Rashad, famosa per il ruolo di Clair Robinson ne I Robinson, e Earnie Hudson, Winston Zeddemore nell’indimenticabile Ghostbusters - Acchiappafantasmi ) e in Liberate Babbo Natale, è stata cantata in lingua spagnola poco dopo per Omicidio sul set, in lingua araba nell’episodio Omicidio a Bollywood che vede come guest star Sendhil Ramamurthy (Mohinder Suresh in Heroes), una versione a cappella per l’episodio successivo ovvero Addio gioventù che vede un trio d’eccezione. Uno dei componenti è infatti Jaleel White (Steve Urkel di Otto sotto un tetto), i nomi del cast sono scritti in cinese per l’episodio Romeo e Giulietta e Juliet, Curt Smith per l’episodio di cui è guest star (La lista d’attesa) ha rielaborato la sigla in versione elettronica, infine essendo arrivata all’episodio Una cittadina vecchio stampo posso dire che la sigla è un omaggio alla serie tv Twin Peaks dato che in veste di guest star si trovano ben 4 attori di questa serie (tra cui Ray Wise
già apparso in Possessione indotta nelle vesti di Padre Westley, tra l’altro ho trovato curioso interpretasse un prete dopo essere stato il Diavolo in Reaper - In missione per il Diavolo).
Ho cercato di citare anche qualche guest star, ma con l’andare delle stagioni ce ne sono state un numero esorbitante (con un’esplosione nella quarta e nella quinta stagione). Tra i tanti ne citerò altri tre. In Duetti americani, primo episodio della seconda stagione, il severissimo giudice di gara Nigel St. Nigel è...Tim Curry! Il cacciatore di taglie con il gilet in pelle tanto invidiato da Shawn nell’episodio Cacciatori di taglie altri non è che Kevin Sorbo ovvero l’Hercules più famoso della tv.
Mentre nell’episodio La piastrina di riconoscimento scopriamo che Juliet ha un fratello spia e ne veste i panni niente popò di meno che il wrestler (e per me è solo tale >.>) John Cena.
Ne parlerei per ore ed ore, ma è giunto il momento che io dica stop altrimenti potrei scrivere un poema epico *-*
Ho visto poco questo telefilm, giusto qualche puntata beccata per caso, ma l'ho sempre trovato molto divertente!
RispondiEliminaOra che mi dici che le stagioni sono così corte (per sempre un punto a favore di una serie, perché con 20 e più puntate qualcuna noiosa, per forza, la becchi sempre) mi fai davvero venire volgia di vederla tutta... se non avessi però già non so più quante serie in attesa di essere viste!!!
Mi ci vorrebbe qualche sfida come per i libri per smaltire un po' di puntate! :)
P.S.
RispondiEliminaMi intriga soprattutto questa cosa delle sigle speciali, sono piccoli accorgimenti che però rendono una serie davvero speciale! :)